L"immobiliare ha bisogno di interventi decisi

• Autore: Corrado Sforza Fogliani
• Pagine: 319

Page 319

I tributi che gravano sugli immobili sono molti e gravosi. Deve notarsi - non lo si fa mai abbastanza - che il settore immobiliare viene ordinariamente colpito sotto diversi profili.

Quello del reddito, effettivo o virtuale, attraverso l'Irpef, l'Ires e le addizionali all'Irpef; quello relativo ai trasferimenti, con la pesantissima tassazione indiretta delle compravendite; quello legato ai servizi, con imposizioni che vanno dalla tassa o tariffa sui rifiuti ai contributi ai Consorzi di bonifica.

Vi è poi la tassazione su base patrimoniale, costituita dall'Ici, un'imposta il cui gettito è in costante aumento, e a proposito della quale, negli ultimi anni, rispetto al mancato incremento del livello delle aliquote stabilite per la prima casa (ampiamente pubblicizzato dai Comuni), è da registrare una crescita continua di quelle fissate per gli altri immobili, a cominciare dalle cosiddette seconde case. Il tutto aggravato ora dalla possibilità - concessa dalla Finanziaria 2007 e utile per tutti i casi in cui le aliquote siano già state fissate nella misura massima consentita dalla legge - di istituire la cosiddetta «imposta di scopo», che in realtà non è altro che una addizionale Ici.

È in questo quadro sconfortante che si è inserita nell'estate del 2006 la cosiddetta Manovra Bersani-Visco, che ha inflitto al settore immobiliare, con particolare riguardo ai soggetti Iva e con riferimento sia alle compravendite sia alle locazioni, un aggravio di tassazione senza precedenti, con risultati gravemente punitivi.

La fiscalità immobiliare avrebbe bisogno di interventi decisi - in termini di riduzione del peso delle imposte e di semplificazione del quadro normativo - sotto ciascuno dei profili sopra richiamati. Ma vi sono due misure che si presentano come particolarmente urgenti.

La prima - che la Confedilizia ha chiesto al nuovo Governo - è l'introduzione della cosiddetta cedolare secca sugli affitti. Al fine di rilanciare il mercato delle locazioni, non può prescindersi, infatti, dalla previsione di una tassazione separata dei redditi da locazione, una misura che sarebbe di certo capace di autofinanziarsi in gran parte, grazie all'ampliamento dell'offerta di immobili in locazione e all'emersione del sommerso (presente, come...