Giurisprudenza processuale penale europea

AutoreStefano Maffei
Pagine239-242

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@1. Utilizzo probatorio delle dichiarazioni rese da un testimone sottoposto ad ipnosi.

FRANCIA COUR DE CASSATION sez. Criminale, 12 dicembre 2000, W., Pres. Cotte

Procedimento penale - Istruzione - Audizione di un testimone sottoposto ad ipnosi da parte di un perito - Violazione delle norme relative all'amministrazione della prova - Lesione dei diritti della difesa.

Ricorso per cassazione per violazione degli articoli 81, 170 e 302 c.p.p. e dell'articolo 6 comma 1 CEDU attraverso la sentenza emessa dalla sezione d'accusa della Corte d'appello di Rennes in data 18 maggio 2000. Tale sentenza respingeva la richiesta di annullamento proposta dall'imputato avverso la pronuncia di primo grado, sulla base della seguente motivazione:

Il giudice istruttore ha delegato M.J., ipnologo e sofrologo, perito non iscritto su alcuna lista ma nominato sulla base della sua competenza professionale, acquisita tramite lo svolgimento di numerose perizie, per sottoporre ad ipnosi il gendarme D. [...], in presenza degli inquirenti della sezione investigativa di Rennes, incaricati di raccoglierne le dichiarazioni. Tale perito ha prestato giuramento, effettuato le operazioni nel giorno stabilito e depositato la propria relazione. Il testimone in questione ha prestato consenso all'audizione. I gendarmi hanno redatto processo verbale delle relative operazioni, svolte su delega rogatoria. L'ipnosi non è strumento vietato ma rappresenta attualmente una tecnica di tipo sperimentale di interesse per la ricerca e oggetto di studi da parte della medicina in materia di anestesia. Il ricorso a tale metodo al fine di raccogliere le dichiarazioni di un testimone, sollecitando i suoi ricordi relativi ad un determinato fatto, non può essere considerato lesivo della persona, salvo il caso in cui avvenga ad insaputa della stessa.

In ogni caso, l'efficacia della tecnica nelle sue forme ordinarie può essere discutibile ma l'audizione così realizzata non è irregolare e non comporta lesione degli interessi dell'imputato

.

Motivo del ricorso in Cassazione: l'audizione in stato ipnotico elude le regole processuali e compromette i diritti della difesa anche se praticata con il consenso dell'interessato.

- In virtù degli articoli 81, 101 e 109 c.p.p.; - Rilevato che il giudice istruttore può procedere o far procedere ad ogni atto istruttorio che ritenga utile alla scoperta della verità, nei limiti delle disposizioni di legge relative alle modalità di amministrazione della prova;

- Rilevato che dalla sentenza allegata e dalle prove acquisite risulta che il giudice istruttore ha fatto procedere, mediante delega rogatoria, all'audizione da parte della gendarmeria di un testimone sottoposto ad ipnosi da parte di un perito nominato da tale magistrato;

- Rilevato che per sostenere il rigetto della richiesta di annullamento, la sentenza della sezione d'accusa della corte d'appello ha dichiarato che l'audizione realizzata non è irregolare e non ha avuto quale effetto la lesione degli interessi dell'imputato;

- Rilevato inoltre che, pur sostenendo che la violazione delle disposizioni di legge relative all'amministrazione della prova compromette l'esercizio dei diritti della difesa, la sezione d'accusa non ha applicato tale principio.

Per questi motivi, la Corte di cassazione annulla la sentenza emessa dalla sezione d'accusa della Corte d'appello di Rennes e ordina che si proceda ad un nuovo giudizio, in conformità alle disposizioni di legge e nei limiti dei principi enunciati nella presente sentenza.

L'ipnosi sembra conservare intatto il suo mistero nell'ordinamento transalpino. Un mistero che affascina dai tempi del film Whirpool di OTTO PREMINGER (1949, tradotto in Francia come Le Mistérieux Docteur Korvo') in cui una giovane cleptomane è vittima di un ipnotizzatore incaricato di curarla, e si ritrova infine accusata di omicidio. Il giurista italiano sarà stupito nel constatare come il tema stimoli tuttora, in Francia, controversie giudiziarie. Nel caso di specie, cui la stampa ha dato ampia rilevanza (Le Monde, 4 gennaio 2001) il testimone coinvolto è un ufficiale di gendarmeria che ha assistito ad una rapina a mano armata in stato di shock apparente. Di qui la decisione di sollecitare i suoi ricordi tramite l'ipnosi. Dalla lettura della motivazione emerge come l'utilizzo dell'esperienza dell'ipnotizzatore (pardon, dell'ipnologo) non costituisca una novità ma piuttosto una costante nell'ambito della giurisdizione in questione. Sul piano strettamente giuridico, il tema si inquadra nella tensione, tipica dell'ordinamento francese, tra il potere del juge d'instruction di procedere ad ogni atto utile alla scoperta della verità (art. 81 c.p.p.) e il rispetto...

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