Foglio rosa per patente b ed esercitazione su ciclomotore

AutoreCristiano Bruno
CaricaDottore in giurisprudenza, Ufficio contenzioso Polizia municipale di Treviso.
Pagine465-466

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Quesito. 1. - Natura eccezionale delle disposizioni in tema di esercitazioni alla guida. - 2. Limiti di validità dell'autorizzazione ad esercitarsi.

Il quesito che ci si pone è il seguente: posto che la patente di categoria B consente la conduzione anche dei ciclomotori, è possibile usufruire del corrispondente ´foglio rosaª per esercitarsi anche su tali veicoli?

  1. - La relativa risposta va evidentemente ricercata nel disposto di cui all'art. 122 c.s., la cui rubrica è intitolata propriamente ´esercitazioni di guidaª.

    Prima di procedere all'esame delle norme contenute in detto articolo, appare opportuno evidenziarne da subito la loro natura eccezionale rispetto ad una regola generale rinvenibile nello stesso codice della strada e per la quale non si possono guidare veicoli a motore senza aver previamente conseguito il necessario titolo abilitativo.

    Tale generalissimo principio deriva oggi dalla somma della disposizione di cui al comma 1 dell'art. 116 che prevede lo storico divieto per chiunque di guidare autoveicoli e motoveicoli senza patente di guida, e delle nuove norme recentemente introdotte ai commi 1 bis e 1 ter del medesimo art. 116, che impongono, rispettivamente a carico del minore e del maggiorenne privo di altra patente, l'obbligo del conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore.

    Che le disposizioni di cui all'art. 122 c.s. siano eccezionali rispetto all'enucleato principio lo si deduce dalle seguenti osservazioni.

    Anzitutto, la regola secondo cui nessuno può condurre un veicolo a motore senza previo ottenimento di un titolo abilitativo corrisponde evidentemente all'esigenza di tutelare l'incolumità della vita e della integrità fisica della persona dai pericoli legati ad una circolazione avventata e non opportunamente edotta delle norme che la disciplinano.

    Pertanto, la primaria importanza nella gerarchia dei valori costituzionalmente garantiti del bene vita-salute che le norme richiamate intendono direttamente proteggere, consente di ritenere le stesse espressive di una regola a cui solo eccezionalmente sarà possibile derogare.

    Ciò accadrà allorché si dovrà tentare un contemperamento con altro principio-valore o di salvaguardare altra peculiare esigenza meritevole di tutela.

    È stato, a tal proposito, affermato in dottrina che ´la ragione d'essere della norma eccezionale riposa sulla necessità di porre un limite ad un principio esplicato in una o più norme generaliª 1.

    Nel caso di specie, si...

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