DELIBERAZIONE 14 maggio 2003 - Approvazione del finanziamento del progetto di sussidiarieta' per gli anni 2003-2004. (Deliberazione n. 53)

LA COMMISSIONE PER LE ADOZIONI INTERNAZIONALI Letta la legge n. 184/1983 come modificata, dalla legge 31 dicembre 1998, n. 476 e dalla legge n. 149/2001; Letta la delibera n. 120/2002/AE/ALBO del 14 novembre 2002, contenente il nuovo albo degli enti autorizzati ai sensi dell'art.

39-ter; Letta la delibera n. 121/2002 del 14 novembre 2002, relativa all'approvazione del bando riguardante il ´Finanziamento di progetti di sussidiarieta' per gli anni 2003-2004 da realizzarsi nell'ambito dello stanziamento di competenza previsto per l'anno finanziario 2002ª, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 29 novembre 2002 - serie generale - n. 280; Rilevato che sono stati presentati 17 progetti e che tutti sono prevenuti entro i termini previsti dal citato bando; Considerato che nel bando e' espressamente previsto che la Commissione adozioni internazionali, in sede di valutazione, avrebbe ´privilegiato i progetti avente come obiettivoª

  1. la deistituzionalizzazione e l'accoglienza dei minori in affidamento familiare o in casa famiglia; b) la riduzione del fenomeno dei ´bambini di stradaª mediante la costituzione di case famiglia, di laboratori per l'apprendistato giovanile a favore di adolescenti e/o di ´focolariª ove possa svilupparsi in modo equilibrato dei minori; c) l'aiuto alle madri adolescenti per acquisire competenza genitoriale e sviluppare una corretta relazione di attaccamento; d) la valorizzazione di risorse locali e di istituzioni interessate dei Paesi ove si realizza il progetto, impegnate nella crescita della cultura dell'accoglienza, in grado di assicurare negli anni successivi il proseguimento dell'iniziativa promossa, affinche' non si vanifichi il beneficio dell'intervento svolto e delle risorse impregnate.

Considerato che la Commissione per le adozioni internazionali prima di passare all'esame dei progetti presentati dagli enti, ai fini della valutazione, ha stabilito i criteri in base ai quali attribuire un punteggio, criteri ritenuti adeguati - alla luce della rigorosa interpretazione del superiore interesse del minore - ai fini del proseguimento degli obiettivi indicati nel bando; Considerato che i suddetti criteri sono stati raggruppati in 6 ambiti di valutazione, come di seguito riportati

corrispondenza del progetto ad uno o piu' degli obiettivi del bando; metodologia attuata; coinvolgimento di istituzioni locali pubbliche e/o private; concretezza del progetto; conoscenza della realta' locale; numero dei...

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