L'estradizione tra giurisprudenza e convenzioni internazionali

AutoreDaniela Pelizzari
Pagine324-326

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  1. Estradizione per l'estero e tutela dei diritti dell'estradando in attesa di consegna. - Grazie al proliferare dei Trattati internazionali ed al conseguente incremento dei rapporti tra gli Stati, è destinata ad acquistare sempre maggior importanza nel nostro ordinamento giuridico la tematica connessa all'istituto dell'estradizione, per l'estero e dall'estero.

    La sentenza in commento affronta in particolare le problematiche inerenti il trattamento spettante al cittadino straniero il cui Paese di appartenenza abbia richiesto allo Stato italiano la consegna affinché possa essere sottoposto a processo penale in Patria.

    Una serie di garanzie di rango costituzionale vengono assicurate ai soggetti che si trovano nel nostro Paese, a prescindere dal fatto che essi siano cittadini italiani oppure no. L'essere umano viene considerato in quanto tale e come tale viene tutelato in forza di principi che trascendono dall'appartenenza ad una Nazione piuttosto che ad un'altra. E così, se l'estradizione è preclusa verso gli Stati ove è prevista la pena di morte, o nel caso in cui sia ragionevole supporre che l'estradando verrà sottoposto ad atti persecutori o di scriminatori, allo stesso modo il legislatore, e l'interprete, si adoperano affinché al cittadino straniero ospite sul territorio italiano vengano assicurati i diritti fondamentali riconosciuti dalla nostra Carta costituzionale e dalle Convenzioni e dai Trattati in materia di tutela dei diritti umani.

    La sentenza della Suprema Corte n. 41540/06, pronunciata a Sezioni Unite, analizza la particolare situazione in cui si trova il soggetto di cui sia stata richiesta l'estradizione da parte del Paese di origine e la cui con segna venga differita, o meglio sospesa, pur a fronte di una decisione favorevole da parte del Ministro di grazia e giustizia, affinché il medesimo venga sottoposto a giudizio nel territorio nello Stato o affinché possa scontare una pena irrogata dall'Autorità italiana.

    Non è rara l'ipotesi in cui l'estradando si trovi in stato di custodia cautelare; custodia volta, nello specifico a consentire, e garantire l'effettività della consegna del soggetto allo Stato richiedente.

    Si pone allora il problema relativo al trattamento da riservare a costui ed alle garanzie in ordine alla libertà personale che devono essergli offerte fino a che resta assoggettato alla legge italiana, in ossequio appunto alla particolare situazione nella quale si trova.

    La misura e l'intensità della tutela offerta dal nostro ordinamento al cittadino straniero privato della libertà personale sono vieppiù rimarcate dopo la decisione della Corte costituzionale che ha riconosciuto il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione al soggetto iniquamente privato della libertà personale...

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