DELIBERAZIONE 4 febbraio 2010 - Revisione dei criteri di distribuzione sul territorio nazionale delle postazioni telefoniche pubbliche nell''ambito del servizio universale. (Deliberazione n. 31/10/CONS). (10A03904)

L'AUTORITA' PER LE GARANZIE

NELLE COMUNICAZIONI

Nella sua riunione di Consiglio del 4 febbraio 2010;

Vista la legge 31 luglio 1997, n. 249, recante «Istituzione dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo»;

Visto il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, recante «Codice delle comunicazioni elettroniche» (di seguito «Codice»);

Vista la delibera n. 290/01/CONS del 1° luglio 2001, recante «Determinazioni di criteri per la distribuzione e la pianificazione sul territorio nazionale delle postazioni telefoniche pubbliche», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 199 del 28 agosto 2001;

Considerato che l'attuale formulazione dell'art. 56 del Codice prevede che le imprese mettono a disposizione telefoni pubblici a pagamento per soddisfare le esigenze ragionevoli degli utenti finali in termini di copertura geografica, numero di apparecchi e loro accessibilita' per gli utenti disabili, nonche' di qualita' del servizio, nel rispetto delle disposizioni emanate dall'Autorita', che ad oggi sono quelle dettate dalla citata delibera n. 290/01/CONS;

Considerato che l'art. 61 del Codice, stabilisce, al comma 4, che l'Autorita' fissa obiettivi qualitativi per le imprese assoggettate ad obblighi di servizio universale almeno ai sensi dell'art. 54 del Codice medesimo e, al comma 1, che l'Autorita' provvede affinche' tutte le imprese assoggettate ad obblighi di servizio universale, che comprende la fornitura agli utenti finali del servizio di telefonia vocale da una postazione fissa, pubblichino informazioni adeguate ed aggiornate sulla loro efficienza nella fornitura del servizio universale, basandosi sui parametri di qualita' del servizio, sulle definizioni e sui metodi di misura stabiliti nell'allegato n. 6 al Codice;

Considerato che il Codice, all'art. 58, comma 3, stabilisce che, sino alla designazione di cui al comma 1 del medesimo articolo, il soggetto incaricato a fornire il servizio universale continua ad essere la societa' Telecom Italia S.p.A.(di seguito «la Societa'»);

Vista l'istanza della Societa', ricevuta con prot. AGCOM n. 38705 del 15 maggio 2009, con la quale e' stata chiesta all'Autorita' la revisione degli obblighi del servizio universale per la telefonia pubblica e, in particolare, dei criteri relativi alla distribuzione delle postazioni telefoniche pubbliche (di seguito PTP) stabiliti dalla delibera n. 290/01/CONS, nonche' la successiva nota ricevuta con prot. AGCOM n. 54777 del 10 luglio 2009, con la quale la Societa' ha integrato e circostanziato la predetta proposta di revisione, evidenziando la riduzione progressiva del traffico effettuato da PTP e la possibilita', a fronte della revisione dei criteri quantitativi, di reinvestire le somme risparmiate per implementare la manutenzione e la qualita' delle PTP esistenti;

Sentita la Societa' nel corso delle audizioni dell'11 giugno 2009 e del 28 luglio 2009;

Vista la richiesta formulata dalla Direzione tutela dei consumatori dell'AGCOM (di seguito «la Direzione») alla Societa' con nota prot. n. 68154 del 1° settembre 2009, per acquisire informazioni inerenti alla evoluzione del numero di PTP, alla evoluzione del traffico da PTP negli anni 2006-2008 e ai dati contenuti nella banca dati della telefonia pubblica prevista dall'art. 4 della delibera n. 290/01/CONS;

Preso atto del riscontro fornito dalla Societa' con nota ricevuta al prot. AGCOM n. 76979 del 7 ottobre 2009 e dell'archivio della predetta banca dati sulla telefonia pubblica, del quale si e' ottenuta copia su supporto elettronico il 29 settembre 2009 presso la sede operativa di Telecom Italia, in Roma;

Ritenuto pertanto opportuno procedere ad avviare una revisione dei criteri di distribuzione sul territorio nazionale delle postazioni telefoniche pubbliche nell'ambito del servizio universale, che tenga conto dell'effettiva riduzione dell'utilizzazione delle PTP in Italia in conseguenza del mutamento delle abitudini degli utenti, che utilizzano sempre piu' la telefonia cellulare in situazioni di mobilita' in luogo delle PTP, nonche' della diffusione dei phone center e degli internet points per i cittadini stranieri;

Viste le risultanze del confronto internazionale sul tema oggetto della presente delibera, effettuato tramite l'invio di un apposito questionario da parte dell'AGCOM alle altre Autorita' nazionali di regolamentazione facenti parte dell'European Regulators Group (ERG), dal quale e' risultato che in tutti i Paesi europei si sta verificando il medesimo effetto di «sostituzione» della telefonia mobile rispetto all'utilizzo delle PTP e che per n. 22 Paesi dell'Unione europea vi e' una media, per numero di abitanti, di circa una PTP ogni 1100 abitanti, mentre in Italia vi e' la distribuzione di una PTP ogni...

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