DECRETO 17 settembre 2010 - Disciplina concernente le deroghe alle caratteristiche di qualita'' delle acque destinate al consumo umano che possono essere disposte dalla regione Puglia. (10A11703)

IL MINISTRO DELLA SALUTE

di concerto con

IL MINISTRO DELL'AMBIENTE

E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

Visto l'art. 13 del decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31, relativo alla qualita' delle acque destinate al consumo umano,e successive modificazioni;

Viste le motivate richieste della regione Puglia circa la necessita' di un ulteriore periodo di deroga, al fine di dare attuazione ai provvedimenti necessari per ripristinare la qualita' dell'acqua;

Visti i valori massimi ammissibili fissati dal Consiglio superiore di sanita' nella seduta del 7 ottobre 2009;

Visto il parere del Consiglio superiore di sanita' espresso nella seduta del 25 marzo 2009 in merito alla possibilita' di rinnovo di VMA per i parametri vanadio, clorito e trialometani per il triennio 2010-2012;

Vista la richiesta della regione Puglia che ha fatto presente che l'Aquedotto Pugliese, pur completando tutte le opere previste entro il 1° settembre 2010, rispettando il cronoprogramma gia' approvato, necessita di un periodo di avvio funzionale di progressiva immissione in rete delle acque filtrate dal nuovo comparto realizzato e, pertanto, in tale periodo, in alcuni comuni delle province di Foggia e Lecce, potrebbero verificarsi piccoli superamenti del valore di parametro. Per questo motivo la regione richiede di poter fissare una deroga entro il valore di 50 µg/1 fino al 31 dicembre 2010;

Visto il parere favorevole del Consiglio superiore di sanita' espresso nella seduta del 13 luglio 2010 che fissa il valore massimo ammissibile in 80 µg/1 per il parametro Trialometani (fermo restando che il bromodiclorometano non deve superare il VMA di 60 µg/1) rilevando che l'Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti, nella lista dei contaminanti delle acque potabili, indica per il predetto parametro 80 µg/1 come livello di contaminazione sotto il quale non e' conosciuto o atteso rischio per la salute, e che, nelle Guidelines for Drinking-water Qualita' (terza edizione) l'OMS indica per il bromodiclorometano un valore di 60 µg/1 come limite da non superare;

Considerato che, ai sensi del comma 11 del succitato art. 13, la popolazione interessata deve essere tempestivamente e adeguatamente informata circa le deroghe applicate e le condizioni che le disciplinano, qualsiasi sia l'utilizzo dell'acqua erogata, compreso quello per la produzione, preparazione o trattamento degli alimenti;

Decreta:

Art. 1

  1. La regione Puglia puo' concedere il rinnovo della deroga per i comuni...

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