DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11 giugno 2019 - Nomina del commissario straordinario per la realizzazione di tutti gli interventi necessari all'adeguamento alla vigente normativa della discarica abusiva nel Comune di Ascoli Piceno. (19A04983)

IL CONSIGLIO DEI MINISTRI nella riunione dell'11 giugno 2019 Visti gli articoli 117, quinto comma e 120, secondo comma della Costituzione, relativi all'esercizio del potere sostitutivo del Governo;

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri;

Visto l'art. 8, commi 1 e 2 della legge 5 giugno 2003, n. 131, concernente la disciplina generale dell'esercizio del potere sostitutivo da parte del Consiglio dei ministri, ai sensi del citato art. 120 della Costituzione;

Visto l'art. 41 della legge 24 dicembre 2012, n. 234, relativo all'esercizio del potere sostitutivo dello Stato nei casi di mancata attuazione di atti dell'Unione europea;

Visti gli articoli 196 e 199 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, concernenti, rispettivamente, le competenze delle regioni in materia ambientale e i piani regionali;

Visto, altresi', l'art. 250 del citato decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, il quale prevede, tra l'altro, che «Qualora i soggetti responsabili della contaminazione non provvedano direttamente agli adempimenti disposti dal presente titolo ovvero non siano individuabili e non provvedano ne' il proprietario del sito ne' altri soggetti interessati, le procedure e gli interventi di cui all'art. 242 sono realizzati d'ufficio dal comune territorialmente competente e, ove questo non provveda, dalla regione, secondo l'ordine di priorita' fissato dal piano regionale per la bonifica delle aree inquinate, avvalendosi anche di altri soggetti pubblici o privati, individuati ad esito di apposite procedure ad evidenza pubblica»;

Vista la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea del 26 aprile 2007, nella causa C-135/05, che ha condannato la Repubblica italiana per esser venuta meno agli obblighi ad essa incombenti ai sensi degli articoli 4, 8 e 9 della direttiva n. 75/442/CEE del Consiglio delle comunita' europee, come modificata dalla direttiva n. 91/156/CEE, nonche' dell'art. 2, paragrafo 1, della direttiva n. 91/689/CEE, relativa ai rifiuti pericolosi, e dell'art. 14, lettere dalla a) alla c), della direttiva n. 1999/31/CE, relativa alle discariche di rifiuti;

Vista la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea del 2 dicembre 2014, nella causa C-196/13, con la quale la Repubblica italiana, non avendo adottato tutte le misure necessarie a dare esecuzione alla sentenza del 26 aprile 2007 nella richiamata causa C-135/05 e venendo...

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