DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 9 febbraio 2015, n. 30 - Regolamento recante modifiche al Regolamento per la determinazione dei canoni da applicare alle concessioni demaniali e alle utilizzazioni, comunque denominate, di beni demaniali e di acque pubbliche della Regione, ai sensi dell'art. 57, comma 1, della LR 16/2002, emanato con DPReg. n. 113/2005. (15R00184)

(Pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia del 18 febbraio 2015, n. 57) IL PRESIDENTE Visto il decreto legislativo 25 maggio 2001, n. 265 con cui lo Stato ha trasferito alla Regione i beni appartenenti al demanio idrico e le funzioni in materia di risorse idriche e di difesa del suolo;

Vista la legge regionale 3 luglio 2002, n. 16 (Disposizioni relative al riassetto organizzativo e funzionale in materia di difesa del suolo e di demanio idrico), con la quale la Regione ha fra l'altro disciplinato in maniera organica la gestione del demanio idrico dal punto di vista tecnico ed organizzativo, individuando in dettaglio le funzioni trasferite, tra le quali sono ricomprese le concessioni in via amministrativa di spiagge lacuali, superfici e pertinenze dei laghi, le concessioni di pertinenze idrauliche e di aree fluviali, nonche' le concessioni per l'utilizzazione di acque pubbliche e di altri beni demaniali;

Visto il comma 1 dell'art. 57 della legge regionale n. 16/2002, il quale dispone che l'Amministrazione regionale adotta apposito Regolamento per la determinazione, con cadenza biennale, dei canoni da applicare alle concessioni demaniali e alle utilizzazioni, comunque denominate, di beni demaniali e di acque pubbliche;

Vista la legge regionale 15 ottobre 2009, n. 17 (Disciplina delle concessioni e conferimento di funzioni in materia di demanio idrico regionale) che disciplina le funzioni in materia di demanio idrico trasferite dallo Stato, con eccezione delle concessioni di derivazione d'acqua e di estrazione di materiale litoide, come espressamente previsto dall'art. 1, comma 3, della legge regionale medesima;

Visto in particolare l'art. 14, comma 1, della legge regionale 15 ottobre 2009, n. 17, che prevede che con apposito decreto del Presidente della Regione, previa deliberazione della Giunta regionale su proposta dell'Assessore regionale alla programmazione, risorse economiche e finanziarie, patrimonio e servizi generali, ora Assessore regionale alle finanze, patrimonio, coordinamento e programmazione politiche economiche e comunitarie, a decorrere dal 1° aprile 2011, sono adottati i canoni relativi alle concessioni e alle autorizzazioni di beni del demanio idrico regionale, ad esclusione di quelli relativi all'estrazione del materiale litoide e delle derivazioni d'acqua;

Rilevato pertanto che la determinazione dei canoni relativi alle concessioni di derivazione d'acqua e di estrazione di materiale...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT