DECRETO 31 dicembre 2018 - Destinazione dell'extra-gettito sui canoni di abbonamento televisivi, di competenza dell'anno 2017, al Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione. (19A01970)

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE di concerto con IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Visto il regio decreto-legge 21 febbraio 1938, n. 246, convertito dalla legge 4 giugno 1938, n. 880, recante la disciplina degli abbonamenti alle radioaudizioni;

Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, concernente la «Legge di contabilita' e finanza pubblica» e successive modificazioni ed integrazioni;

Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2016)»;

Visto l'art. 1, commi da 152 a 161, della citata legge n. 208 del 2015 che prevedono, tra l'altro, disposizioni concernenti il pagamento del canone di abbonamento alla televisione per uso privato di cui al citato regio decreto-legge 21 febbraio 1938, n. 246, da parte dei titolari di utenza di fornitura di energia elettrica mediante addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche;

Visto il comma 160, art. 1, della legge n. 208 del 2015, che stabilisce, per gli anni dal 2016 al 2018, che le eventuali maggiori entrate versate a titolo di canone di abbonamento alla televisione rispetto alle somme gia' iscritte a tale titolo nel bilancio di previsione per l'anno 2016 sono riversate all'Erario per una quota pari al 33 per cento del loro ammontare per l'anno 2016 e del 50 per cento per ciascuno degli anni 2017 e 2018, per essere destinate: a) all'ampliamento sino ad euro 8.000 della soglia reddituale prevista dall'art. 1, comma 132, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 ai fini della esenzione del pagamento del canone di abbonamento televisivo in favore di soggetti di eta' pari o superiore a settantacinque anni;

  1. al finanziamento, fino ad un importo massimo di 125 milioni di euro in ragione d'anno, del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione, istituito nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze;

  2. al Fondo per la riduzione della pressione fiscale, di cui all'art. 1, comma 431, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, e successive modificazioni. Le somme di cui al medesimo comma sono ripartite con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, che stabilisce altresi' le modalita' di fruizione dell'esenzione di cui alla lettera a), ferma restando l'assegnazione alla societa' RAI - Radiotelevisione italiana S.p.a. della restante quota delle eventuali maggiori entrate versate a titolo di canone di...

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