Decisioni della Corte

AutoreCasa Editrice La Tribuna
Pagine381-382

Page 381

@CORTE COSTITUZIONALE 24 marzo 2000, n. 83 (c.c. 23 febbraio 2000). Pres. Mirabelli - Est. Santosuosso - Tricarico c. Prefetto di Palermo

Depenalizzazione - Applicazione delle sanzioni - Ricorso al prefetto - Previsione del raddoppio della pena minima edittale nel caso di mancato accoglimento - Questione manifestamente infondata di legittimità costituzionale. Depenalizzazione - Applicazione delle sanzioni - Facoltà del giudice di ridurre la sanzione irrogata al di sotto del limite previsto come vincolante per l'amministrazione dall'art. 204 nuovo c.s. - Questione manifestamente infondata di legittimità costituzionale.

È manifestamente infondata, in riferimento agli artt. 3, 97 e 24 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 204, comma primo, nuovo c.s., nella parte in cui impone al prefetto di ingiungere il pagamento di una somma non inferiore al doppio del minimo edittale. (Nuovo c.s., art. 204) (1).

È manifestamente infondata, in riferimento agli artt. 3, 97, 113 e 24 Cost., la questione di legittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 204, comma primo, 205 e 195 nuovo c.s. nella parte in cui consente al giudice di ridurre la sanzione irrogata al di sotto del limite previsto come vincolante per l'amministrazione dall'art. 204 nuovo c.s. (Nuovo c.s., art. 195; nuovo c.s., art. 204; nuovo c.s., art. 205) (2).

    (1, 2) Cfr. l'ordinanza di rinvio Pret. civ. Palermo 24 ottobre 1998, in questa Rivista 1999, 7.

(Omissis). - Ritenuto che, nel corso di un giudizio di opposizione ad ordinanza-ingiunzione prefettizia con la quale si intimava il pagamento di una somma di denaro a titolo di sanzione amministrativa per violazione del codice della strada, il Pretore di Palermo, con ordinanza emessa il 24 ottobre 1998, ha sollevato due questioni di costituzionalità;

che, in linea principale, non sarebbe manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 204 del Nuovo codice della strada (decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285) in riferimento all'art. 3 della Costituzione per violazione del principio di uguaglianza, dal momento che disciplinerebbe in modo difforme una situazione identica all'ipotesi in cui il cittadino può ottenere che l'amministrazione riveda il suo operato in contraddittorio (ex art. 18, secondo comma, della legge n. 689 del 1981) senza il rischio di un innalzamento del minimo edittale della sanzione fino al doppio; sarebbe inoltre violato il principio del...

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