Decisioni della Corte

AutoreCasa Editrice La Tribuna
Pagine13-15

Page 13

@CORTE COSTITUZIONALE 19 ottobre 2007, n. 345 (c.c. 26 settembre 2007). Pres. ed Est. Ble - Imp. Quaranta.

Depenalizzazione - Sanzioni amministrative accessorie - Confisca - Confisca obbligatoria di ciclomotori e motoveicoli utilizzati per commettere un reato - Ingiustificata disparità di trattamento fra motociclisti ed automobilisti nonché violazione del principio di ragionevolezza - Esclusione - Questione non fondata di legittimità costituzionale.

È infondata, in riferimento all'art. 3 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 213, comma 2 sexies c.d.s. (comma introdotto dall'art. 5 bis, comma 1, lettera c), numero 2, del D.L. 30 giugno 2005, n. 115, recante «Disposizioni urgenti per assicurare la funzionalità di settori della pubblica amministrazione«, nel testo risultante dalla relativa legge di conversione 17 agosto 2005, n. 168), nella parte in cui dispone la confisca di ciclomotori o di motocicli nei casi in cui siano stati adoperati per commettere un reato. (Nuovo c.s., art. 213) (1).

    (1) È utile richiamare, ai fini che qui interessano, il principio ormai consolidato nella giurisprudenza di questa Corte e affermato anche da Corte cost. 23 dicembre 1997, n. 435, pubblicata in questa Rivista 1998, 239, secondo cui «rimodellare il sistema della confisca, stabilendo alcuni canoni essenziali al fine di evitare che l'applicazione giudiziale della sanzione amministrativa produca disparità di trattamento» è riservato alla discrezionalità legislativa.


RITENUTO IN FATTO. 1. - I Giudici di pace di Aosta (r.o. n. 152 del 2006), Urbino (r.o. n. 320 del 2006), Trento (r.o. n. 687 del 2006), Padova (r.o. n. 697 del 2006) e Belluno (r.o. n. 270 del 2007) hanno sollevato questione di legittimità costituzionale - in riferimento all'art. 3 della Costituzione - dell'art. 213, comma 2 sexies (comma introdotto dall'art. 5 bis, comma 1, lettera c) numero 2, del decreto-legge 30 giugno 2005, n. 115, recante «Disposizioni urgenti per assicurare la funzionalità di settori della pubblica amministrazione», nel testo risultante dalla relativa legge di conversione 17 agosto 2005, n. 168), del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada), nella parte in cui dispone la confisca di ciclomotori o di motoveicoli nei casi in cui siano stati adoperati per commettere un reato.

1.1. - In particolare, il Giudice di pace di Aosta premette di dover giudicare, in sede civile, ai sensi dell'art. 22 bis della legge 24 novembre 1981, n. 689 (Modifiche al sistema penale), di un provvedimento di sequestro adottato dall'autorità amministrativa a seguito della contestazione dell'infrazione prevista e punita dall'art. 186, comma 2, del codice della strada.

Evidenzia, pertanto, che in forza di quanto previsto dal citato art. 213, comma 2 sexies, è sempre disposta la confisca in tutti i casi in cui il ciclomotore o il motoveicolo siano stati adoperati per commettere una delle violazioni amministrative di cui agli articoli 169, commi 2 e 7, 170 e 171 o per commettere un reato.

Tale disposizione, tuttavia, darebbe luogo ad una «evidente disparità di trattamento nei confronti dei cittadini che commettono lo stesso reato», e che quindi «si trovano in una situazione identica», atteso che la guida in stato di ebbrezza comporta la sanzione accessoria della confisca del mezzo solo per i motociclisti, mentre per gli automobilisti determina quella, meno afflittiva, della sospensione della patente. Né, d'altra parte, conclude il rimettente, si comprende quali possano essere i «ragionevoli motivi» idonei a giustificare tale trattamento differenziato.

1.2. - Analogamente, il Giudice di pace di Urbino - investito dell'opposizione proposta avverso il provvedimento con il quale è stato disposto il sequestro di un motociclo, essendo stata contestata la violazione dell'art. 186, comma 2, del codice della strada - reputa il...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT