Euro-day e amministratori di condominio. Istruzioni per il giorno dopo

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La Confedilizia ha redatto un prontuario di adempimenti per gli amministratori di condominio, che dall'1 gennaio 2002 hanno iniziato ad utilizzare l'euro, affrontando così tematiche «nuove».

C'è, prima di tutto, il problema del rendiconto annuale. Come noto, ogni amministratore condominiale deve infatti redigerne uno - da presentare all'assemblea e/o ai singoli condomini - nel quale evidenziare in modo chiaro le entrate e le uscite relative alla gestione del condominio. Tale resoconto, pur se non deve essere redatto in forme rigorose analoghe a quelle prescritte per il bilancio delle società, deve tuttavia essere idoneo ad illustrare le voci di entrata e di spesa, con le relative quote di ripartizione a carico dei singoli proprietari. Deve inoltre essere accompagnato dai corrispondenti documenti giustificativi delle spese effettuate e da effettuarsi.

Anche l'amministratore si cimenta, come detto, con la nuova moneta e con la redazione in euro del rendiconto condominiale consuntivo e preventivo. Ai fini della conversione in euro delle singole voci di spesa e di entrata, l'amministratore dovrà indicare sempre anche i primi due decimali in euro, pur se equivalenti a zero.

Se il condominio è munito - come è sempre opportuno avvenga - di proprio autonomo conto corrente bancario, l'amministratore (se vuole eseguire dei pagamenti con assegni) deve richiedere, se non lo ha già fatto, un nuovo carnet di assegni in euro.

Nel caso in cui il condominio abbia dei lavoratori dipendenti, è opportuno da parte dell'amministratore, sempre che non vi abbia già provveduto, l'invio al più presto di una lettera nella quale si determini in euro l'ultima retribuzione mensile corrisposta, con avviso che - a parte ogni altra variazione e/o adeguamento dovuti - dall'1 gennaio 2002 trova applicazione, per i dipendenti il cui rapporto è regolato dal Contratto collettivo per i dipendenti da proprietari di fabbricati, l'Accordo 10 gennaio 2001 relativo al Contratto collettivo nazionale di settore, stipulato il 15 dicembre 1999 fra la Confedilizia, in rappresentanza della proprietà, ed i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, in rappresentanza dei lavoratori.

Nel caso in cui un bene comune sia stato concesso in locazione, è opportuno che l'amministratore del condominio, anche se - ed è bene ricordarlo - il locatore non ha alcun obbligo giuridico nei confronti del conduttore, invii al più presto all'inquilino una lettera nella quale determini in...

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