Corte di cassazione penale sez. II, 18 giugno 2014, n. 26323 (c.c. 29 maggio 2014)

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LEGITTIMITÀ
(17) F. VERGINE, Il “contrasto” all’illegalità economica, cit., p. 181
ss.; A. PRESUTTI–A. BERNASCONI, Manuale della responsabilità degli
enti, cit., p. 200.
(18) Sul punto si veda A. PERINI, La nozione di “prof‌itto del reato”
quale oggetto della conf‌isca per equivalente, in La giustizia patrimonia-
le penale, a cura di A. BARGI e A. CISTERNA, Torino, 2011, p. 909 ss.
(19) Cass., sez. III, 12 luglio 2012, n. 10567, in C.E.D. Cass., rv.
254919; Cass., sez. III, 4 luglio 2012, n. 33371, in De Jure.
(20) Cass., sez. III, 4 luglio 2012, n. 33371, cit.
(21) Cass., sez. III, 4 luglio 2012, n. 33371, cit.
(22) Cass., sez. III, 4 luglio 2012, n. 33371, cit; negli stessi termini
Cass., sez. V, 16 gennaio 2004, n. 15445, in C.E.D. Cass., rv. 228750; Cass.,
Sez. Un., 25 ottobre 2005, n. 41936, in C.E.D. Cass., rv. 232146.
(23) Cass., Sez. Un., 30 gennaio 2014, n. 10561, in www.archivio-
penale.it, con nota di F. VITALE, con riferimento alla questione se sia
possibile conf‌iscare direttamente i beni di una persona giuridica per le
violazioni tributarie commesse dal suo legale rappresentante.
(24) Cass., sez. un., 27 marzo 2008, n. 26654, in Cass. pen., 2008, p.
4544 con nota di L. PISTORELLI, Conf‌isca del prof‌itto del reato e respon-
sabilità degli enti nell’interpretazione delle Sezioni Unite; in Le società,
2009, p. 352, con nota di R. LOTTINI; in Riv. it. dir. proc. pen., 2008, p.
1738, con nota di V. MONGILLO e di E. LORENZETTO; in Resp. amm.
soc. enti, 2008, n. 4, p. 123, con nota di L. PISTORELLI; in Dir. pen. proc.,
2008, p. 1263, con note di T. EPIDENDIO e di A. ROSSETTI.
(25) Cass., sez. II, 14 giugno 2006, n. 31989, in Giur. it., 2007, p. 1751;
in dottrina, ad es., F. VERGINE, Il “contrasto” all’illegalità economica,
cit., p. 328.
(26) G. VARRASO, Il procedimento per gli illeciti amministrativi
dipendenti da reato, cit., p. 243.
(27) Cass., sez. II, 11 giugno 2006, n. 31988, in C.E.D. Cass., rv.
235356; Cass., sez. II, 17 aprile 2007, n. 19662, in C.E.D. Cass., rv. 236592;
v., al riguardo, in dottrina, C. SANTORIELLO, La conf‌isca e la criminali-
tà d’impresa, in La giustizia patrimoniale penale, cit., p. 874, anche per
l’illustrazione dell’evoluzione giurisprudenziale sul punto.
(28) Cass., sez. II, 11 giugno 2006, n. 31988, in C.E.D. Cass., rv.
235356.
(29) Cass., sez. II, 17 aprile 2007, n. 19662, in C.E.D. Cass., rv.
236592.
(30) G. VARRASO, Il procedimento per gli illeciti amministrativi
dipendenti da reato, cit., p. 244; A. GAITO, Sequestro e conf‌isca per equi-
valente. Prospettive d’indagine, in Giur. it., 2009, p. 2065 ss.
(31) C. SANTORIELLO, La conf‌isca e la criminalità d’impresa, cit.,
p. 874.
(32) C. SANTORIELLO, La conf‌isca del prof‌itto del reato nel sistema
punitivo nei confronti degli enti collettivi e delle persone giuridiche, in
Giur. it., 2009, p. 2089.
(33) G. VARRASO, op. cit., p. 244.
(34) G. VARRASO, op. cit., p. 244.
(35) A. GAITO, Sequestro e conf‌isca per equivalente. Prospettive
d’indagine, cit., p. 2066.
(36) G. VARRASO, op. cit., p. 246.
(37) L’espressione è di G. VARRASO, Punti fermi, disorientamenti
interpretativi e motivazioni “inespresse” delle Sezioni Unite in tema di
sequestro a f‌ini di conf‌isca e reati tributari, in Cass. pen., 2014, p. 2809 ss.
(38) G. VARRASO, Il procedimento per gli illeciti amministrativi
dipendenti da reato, cit., p. 244; A. GAITO, Sequestro e conf‌isca per equi-
valente. Prospettive d’indagine, cit., p. 2066.
(39) Si vedano, ex multis, Cass., sez. III, 7 ottobre 2010, n. 41731,
cit.; Cass., sez. III, 4 aprile 2012, n. 3260, cit.; Cass., sez. III, 26 settembre
2013, n. 42639, in C.E.D. Cass., rv. 257439.
(40) Cass., sez. III, 12 luglio 2012, n. 10567, cit.; Cass., sez. II, 6
novembre 2012, n. 46295, cit.; Cass., sez. III, 10 gennaio 2012, n. 12580, in
C.E.D. Cass., rv. 252095.
(41) Cass., sez. III, 12 luglio 2012, n. 10567, cit.
(42) Un approccio unitario all’analisi del tema, che appare l’unico
condivisibile, é seguito anche da G. VARRASO, Il procedimento per gli
illeciti amministrativi dipendenti da reato cit., p. 244; ID., Punti fermi,
disorientamenti interpretativi e motivazioni “inespresse” delle Sezioni
Unite in tema di sequestro a f‌ini di conf‌isca e reati tributari, in Cass.
pen., 2014, p. 2809 ss.
(43) A. GAITO, Sequestro e conf‌isca per equivalente. Prospettive
d’indagine, in Giur. it., 2009, p. 2066; F. DINACCI, Le cautele per equiva-
lente tra costituzione, obblighi europei e positivismo giuridico, in La giu-
stizia patrimoniale penale, a cura di A. BARGI e A. CISTERNA, Torino,
2011, p. 325; G. VARRASO, Il procedimento per gli illeciti amministrativi
dipendenti da reato, cit., p. 246.
(44) A. GAITO, Sequestro e conf‌isca per equivalente. Prospettive
d’indagine, cit., p. 2066; F. DINACCI, Le cautele per equivalente tra co-
stituzione, obblighi europei e positivismo giuridico, cit., p. 325.
(45) G. VARRASO, Il procedimento per gli illeciti amministrativi
dipendenti da reato, cit., p. 244; parla di «indagini precise, puntigliose
e complete» A. GAITO, Sequestro e conf‌isca per equivalente. Prospettive
d’indagine, cit., p. 2067.
(46) G. VARRASO, Il procedimento per gli illeciti amministrativi
dipendenti da reato, cit., p. 245.
(47) Questa tesi sembra essere accolta anche da Cass., sez. un., 17
marzo 2015, n. 11170, in Dir. pen. cont., 3 aprile 2015, che, soffermandosi
sul diverso problema dell’individuazione dei beni − non sequestrabili −
su cui terzi abbiano acquistato diritti in buona fede, afferma: «non può
essere che il giudice che deve, per disposizione di legge, disporre la
conf‌isca, e/o il sequestro, che dovrà indicare i beni sui quali dovrà essere
apposto il vincolo».
(48) G. VARRASO, Il procedimento per gli illeciti amministrativi
dipendenti da reato, cit., p. 244; A. GAITO, Sequestro e conf‌isca per equi-
valente. Prospettive d’indagine, cit., p. 2066.
(49) G. VARRASO, Il procedimento per gli illeciti amministrativi
dipendenti da reato, cit., p. 246.
corte di cassazione penaLe
sez. ii, 18 giugno 2014, n. 26323
(c.c. 29 maggio 2014)
pres. gentiLe – est. rago – p.m. voLpe (diff.) – ric. p.m. trib. bari in
proc. canestraLe
Prova penale y Intercettazioni di conversazioni o
comunicazioni y Divieto di intercettazione di con-
versazioni o comunicazioni di difensori y Limiti.
. Il divieto di intercettazioni relative a conversazioni
o comunicazioni dei difensori, non riguarda indi-
scriminatamente tutte le conversazioni di chi riveste
tale qualif‌ica, e per il solo fatto di possederla, ma
solo le conversazioni che attengono alla funzione
esercitata, in quanto la “ratio” della regola posta dal-
l’art. 103 c.p.p. va rinvenuta nella tutela del diritto di
difesa. (Fattispecie relativa alla intercettazione di un
colloquio tra l’indagato ed un avvocato, legati da uno
stretto rapporto di amicizia, per la cui utilizzabilità la
Corte ha ritenuto necessario che il giudice del merito
dovesse valutare: a) se quanto detto dall’indagato fosse
f‌inalizzato ad ottenere consigli difensivi professionali o
non costituisse piuttosto una mera conf‌idenza fatta al-
l’amico; b) se quanto detto dall’avvocato avesse natura
professionale oppure consolatoria ed amicale a fronte
delle conf‌idenze ricevute). (c.p.p., art. 103; c.p.p., art.
200; c.p.p., art. 271)
4/2015 Arch. nuova proc. pen.

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