DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 marzo 2000 - Indizione del referendum popolare per l'abrogazione delle norme che consentono ai magistrati di assumere incarichi e funzioni di arbitro

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visti gli articoli 75 e 87 della Costituzione;

Vista la legge 25 maggio 1970, n. 352, recante "Norme sui referendum previsti

dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo", e successive

modificazioni ed integrazioni;

Vista la sentenza della Corte costituzionale n. 44 emessa in data 3 febbraio 2000 e

depositata in cancelleria in data 7 febbraio 2000, comunicata in data 7 febbraio 2000 e

pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - prima serie speciale - n. 7 dell'11 febbraio 2000, a

norma dell'art. 33, ultimo comma, della citata legge, con la quale e' stata dichiarata

ammissibile la richiesta di referendum popolare per l'abrogazione di talune disposizioni

del regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, recante "Ordinamento giudiziario", nei

termini in detta sentenza indicati;

Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 18

febbraio 2000;

Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con i Ministri

dell'interno e della giustizia;

E m a n a

il seguente decreto:

E' indetto il referendum popolare per l'abrogazione del regio decreto 30 gennaio 1941,

n. 12, recante "Ordinamento giudiziario", limitatamente alle seguenti parti:

art. 16, comma 2, limitatamente alle parole: ", senza l'autorizzazione del Consiglio

Superiore della Magistratura", e comma 3: "In tal caso, possono assumere le

funzioni di arbitro unico o di presidente del collegio...

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