COMUNICATO - Conferimento di decorazioni al merito delle Forze armate (09A14779)

Con D.M. n. 963 in data 22 maggio 2009, allo stendardo del reggimento «Lancieri di Novara (5°), e' stata concessa la croce d'argento al merito dell'Esercito con la seguente motivazione:

"Reggimento di cavalleria, inquadrato nella 'Joint task force - Lebanon' ed erede dei gloriosi fatti d'arme di ‛Pozzuolo del Friuli', veniva impiegato nel teatro di operazioni libanese in una regione caratterizzata da apparente stabilita' e conflittualita' latente. Grazie alle estenuanti e continue attivita' di ricognizione e controllo del territorio, contribuiva in maniera determinante alla sicurezza del proprio settore di competenza. Con generoso e indefesso operare otteneva il pieno ed incondizionato consenso della popolazione locale che apprezzava anche le numerose e continue attivita' umanitarie promosse. Grazie alla determinazione e all'entusiasmo dei propri soldati, ha dato luogo, dal nulla, alla nascita della base ‛United Nation 2 - 3' in localita' Shama, emergendo quale esempio di alta professionalita' ed elevatissimo senso del dovere. Il reggimento 'Lancieri di Novara' (5°) ha contribuito in maniera determinante a render lustro all'Italia e all'Esercito, elevando il prestigio della Nazione e delle Forze armate nel contesto internazionale"».

Shama (Libano), 31 ottobre 2006 - 23 aprile 2007.

Con D.M. n. 964 in data 27 luglio 2009, alla Bandiera di guerra del 3° Reggimento genio guastatori, e' stata concessa la croce d'oro al merito dell'Esercito con la seguente motivazione:

"Glorioso reggimento genio guastatori erede di nobili e singolari virtu', dispiegato in Libano nell'operazione ‛Leonte' con la denominazione di 'task force Varco', con esemplare comportamento, eccezionale perizia e indiscussa capacita' professionale delle sue componenti, si prodigava coraggiosamente in difficili ed estenuanti interventi per bonificare l'area di operazioni del settore ovest e dare sollievo alla popolazione civile. Con sprezzo del pericolo, impavida fedelta' al dovere, nonche' eccezionale slancio di generosita' interveniva con i suoi assetti per la bonifica degli ordigni esplosivi anche improvvisati e con le unita' cinofile per rendere sicure vaste aree, pericolosamente disseminate di ordigni e residuati bellici. Sostenuto da indomito ardore, partecipava, con tutto il suo personale allo svolgimento delle attivita', dando un costante e prezioso contributo al successo finale. Quale prima unita' del genio ad affluire in teatro di operazioni, operava con ingegnosa perizia, prodigandosi nella realizzazione di importanti opere infrastrutturali, di grande rilevanza ed utilita' generale, elevando consistentemente le condizioni di vita e la protezione all'interno dei comprensori e dedicando numerose energie anche a favore delle comunita' locali. I suoi genieri, sempre animati da sentimenti di altruismo, solidarieta' e fedele attaccamento ai doveri militari, hanno contribuito a render lustro all'Italia ed all'Esercito, elevando il prestigio della Nazione e delle Forze armate nel contesto internazionale"».

Shama (Libano), 26 novembre 2006 - 19 aprile 2007.

Con D.M. n. 965 in data 27 luglio 2009, alla Bandiera di guerra del Reggimento lagunari «Serenissima», e' stata concessa la croce d'argento al merito dell'Esercito con la seguente motivazione:

"Reggimento di fanteria, inquadrato nella 'Joint task force - Lebanon', erede delle gloriose tradizioni dei 'Fanti da mar' della Serenissima Repubblica di Venezia, veniva impiegato nel teatro di operazioni libanese in una regione caratterizzata da instabilita' e conflittualita' latente. Con la determinazione e l'entusiasmo dei propri soldati contribuiva, in maniera decisa, a scrivere luminose pagine nelle operazioni di mantenimento della pace. Grazie a profondi sentimenti di dedizione ed entusiasmo, sostenuti da alti ideali di fratellanza umana, si rendeva protagonista nella conduzione di attivita' umanitarie ed assistenziali a favore della popolazione locale, guadagnando ovunque incondizionato consenso. I suoi lagunari, sempre presenti, sin dall'inizio delle operazioni, sono stati i principali attori della completa edificazione della base 'United Nations 2-1' in localita' Mara'ka, offrendo un esempio di alta professionalita' ed indefesso senso del dovere. Il reggimento lagunari ‛Serenissima'ha contribuito, con l'operato del suo personale, a render lustro all'Italia ed all'Esercito, elevando il prestigio della Nazione e delle Forze armate nel contesto internazionale"».

Shama (Libano), 9 novembre 2006 - 13 aprile 2007.

Con D.M. n. 966 in data 27 luglio 2009, alla Bandiera di guerra del 10° Reggimento di manovra, e' stata concessa la croce di bronzo al merito dell'Esercito con la seguente motivazione:

"Fiero interprete delle virtu' dell'arma dei trasporti e dei materiali, partecipava all'operazione 'Leonte' in Libano, inquadrato nella 'Joint task force - Lebanon'fornendo un ineguagliabile supporto al contingente e portando perfettamente a compimento la missione assegnata grazie all'entusiasmo, la perizia e l'abnegazione dei suoi soldati. Quale prima unita' logistica ad affluire in teatro di operazioni, alimentata da eccellenti risorse umane e dotata di notevole disponibilita' di mezzi, interveniva ovunque con i suoi assetti, senza tregua e senza risparmio di energie, garantendo un fondamentale contributo ai fini del pieno successo di tutte le operazioni. I suoi militari, sorretti da fede incrollabile e da alto senso del dovere, assicuravano incessantemente, con superba efficienza ed instancabile determinazione, le attivita' di rifornimento, vettovagliamento, assistenza sanitaria, trasporti e mantenimento, offrendo un luminoso esempio di funzionalita' e di perfetta organizzazione, che ne esaltavano la professionalita', l'eccezionale perizia e l'indomito coraggio. Il suo personale, sempre animato da sentimenti di altruismo, solidarieta' e fedele attaccamento ai doveri militari, ha contribuito nel migliore dei modi a render lustro all'Italia ed all'Esercito, elevando il prestigio della Nazione e delle Forze armate nel contesto internazionale"».

Shama (Libano), 22 ottobre 2006 - 13 aprile 2007.

Con D.M. n. 967 in data 27 luglio 2009, al Generale di divisione Ernesto Alviano, nato il 21 aprile 1946 a Campobasso, e' stata concessa la croce d'oro al merito dell'Esercito con la seguente motivazione:

"Ufficiale generale di indiscusso valore, dotato di pregevoli qualita' etico-militari e di una preparazione professionale di primissimo ordine, ricopriva l'impegnativo incarico di vice comandante della 'Nato training mission - Iraq', in Baghdad, con altissimo senso di responsabilita' e pragmatica concretezza. In un contesto ambientale caratterizzato da forti contrasti sociali ed elevato rischio terroristico, svolgeva un ruolo chiave nell'ambito della missione Nato, fornendo un supporto considerevole ai fini del conseguimento degli obiettivi addestrativi assegnati. Nel corso di circa quindici mesi di intensa attivita' e nonostante una situazione operativa caratterizzata da continuo pericolo, a causa degli innumerevoli attacchi alle infrastrutture della Nato in Baghdad, operava con estrema professionalita' dimostrando una non comune saldezza morale, nonche' elevate doti dirigenziali e di leadership che, unitamente ad un'accurata gestione e ad un'efficace azione di coordinamento delle molteplici attivita' di competenza, consentivano la piena coesione ed il perfetto funzionamento di tutte le differenti branche del comando multinazionale. In qualita' di ufficiale nazionale piu' elevato in grado nel teatro di operazioni, si imponeva quale interlocutore qualificato, intelligente, disponibile e fermo nelle sue posizioni a salvaguardia degli interessi nazionali. Instaurava proficui rapporti professionali ed interpersonali con le autorita' militari e politiche locali e creava un clima di fattiva collaborazione, che facilitava la piena integrazione tra la compagine nazionale, gli altri elementi della coalizione internazionale e quelli iracheni. Ufficiale generale dalle preclare virtu' militari che, in un contesto operativo di particolare complessita' e altissima visibilita', ha dato prova di non comune perizia e di straordinario spirito di abnegazione, rappresentando in modo impeccabile l'Esercito e le Forze armate italiane in ambito internazionale"».

Baghdad (Iraq), marzo 2006 - giugno 2007.

Con D.M. n. 968 in data 27 luglio 2009, al Generale di brigata Maurizio Fioravanti, nato il 3 dicembre 1956 a Poggio Mirteto (Rieti), e' stata concessa la croce d'oro al merito dell'Esercito con la seguente motivazione:

"Ufficiale generale in possesso di elevatissime doti morali e caratteriali e di una vasta e profonda preparazione professionale, assolveva l'incarico di comandante della 'Joint task force - Lebanon', schierata nel settore ovest del dispositivo della 'United nations interim force in Lebanon'e comandante del contingente italiano in Libano, nell'ambito dell'operazione a guida ONU ‛Leonte', evidenziando un'autorevole ed incisiva azione di comando, grande determinazione ed un elevatissimo grado di autonomia decisionale. Nella circostanza gestiva con oculatezza e scrupolo il personale e i mezzi a disposizione, instaurando rapporti professionali ed interpersonali nel comando multinazionale che favorivano la piena e rapida integrazione dei diversi contingenti e dirigeva in maniera eccelsa, portandoli a termine brillantemente, tutte le attivita' ed i compiti assegnati. Sotto la sua attenta e decisa guida, il lavoro svolto sul terreno dalle unita' dipendenti favoriva significativamente la fase di stabilizzazione dell'area di interesse, assicurando una cornice di sicurezza rivelatasi decisamente efficace per lo sviluppo del processo di pace. Inoltre, riusciva a dare un grande impulso a numerosi interventi sul territorio libanese, valorizzando le caratteristiche di solidarieta' e di umanita' del contingente, nonche' le sue capacita' di relazionarsi con la popolazione locale per creare fiducia e costruire credibilita'...

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