Legge n. 584/1994. Competenze del Servizio nazionale dighe. Precisazioni.

La legge 21 ottobre 1994, n. 584, di conversione del

decreto-legge n. 507 dell'8 agosto 1994, recante: "Misure urgenti in materia di dighe" ha notevolmente innovato le precedenti disposizioni introducendo, fra l'altro, sanzioni di natura penale per chi "realizzi o modifichi opere di sbarramento senza avere previamente ottenuto l'approvazione tecnica del progetto, ovvero in difformita' del progetto approvato" e per chi "ometta di presentare la domanda di approvazione in sanatoria".

Tale disposizione sanzionatoria ha indotto taluni enti o utilizzatori ad una interpretazione estensiva della norma cosi' da ritenere soggette alle disposizioni di che trattasi alcune opere idrauliche quali casse di espansione e sbarramenti per la laminazione delle piene e finanche le arginature fluviali, i canali, le conche di navigazione, i serbatoi pensili, le condotte, le gallerie, le vasche di accumulo sotterraneo. E' emersa, di conseguenza, la problematica connessa con l'applicabilita' delle procedure, derivanti dal combinato disposto del Regolamento dighe - parte prima, e della legge n. 584/1994, a tutte le opere sopra citate.

Per quanto attiene le arginature fluviali, i canali, le conche di navigazione, i serbatoi pensili, le condotte, le gallerie e le vasche di accumulo sotterraneo si rileva che ne' lo spirito ne' la lettera della norma, che fa' riferimento ad "opere di sbarramento, dighe o traverse", consentono di ritenerle assoggettabili alla legge n.

584/1994, e quindi al Regolamento dighe - parte prima . Infatti, pur non essendo in discussione che le medesime opere presentino a volte non trascurabili aspetti critici nei riguardi della sicurezza, si rammenta che i principi per la tutela di alcune di esse (arginature fluviali, canali di bonifica e di navigazione, conche di navigazione) sono fissati dal regio decreto 9 dicembre 1937, n. 2669, e che le altre sono assoggettate alle normative di settore.

Per quanto riguarda le casse di espansione e gli sbarramenti per la laminazione delle piene le incertezze interpretative derivano dalla necessita' di rendere compatibile il variato assetto delle competenze con le norme ed i regolamenti vigenti.

Giova ricordare che l'originario quadro normoregolamentare tuttora in vigore venne, per la gran parte, concepito facendo riferimento ad un'unica struttura, il Ministero dei lavori pubblici, cui era demandato sia il buon regime delle acque, e quindi la progettazione, esecuzione e vigilanza sulle opere idrauliche e...

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