CIRCOLARE 6 febbraio 1999, n.3 - Accertamento del comune competente alla trascrizione degli atti di stato civile dei figli di cittadini italiani nati e residenti all'estero

Ai prefetti della Repubblica Al commissario del Governo per la provincia di Trento Al commissario del Governo per la provincia di Bolzano Al presidente della giunta regionale della valle d'Aosta Ai commissari del Governo e, per conoscenza

Al Gabinetto dell'on. sig. Ministro Al Ministro degli affari esteri - D.G.E.A.S. - Ufficio VIII Al Ministero di grazia e giustizia - Direzione generale degli affari civili e delle libere professioni - Ufficio I All'I.S.T.A.T.

All'A.N.U.S.C.A.

L'individuazione del comune competente alla trascrizione degli atti di stato civile di cittadini italiani nati e residenti all'estero in base alle disposizioni dettate in materia dall'art. 51 del vigente ordinamento di stato civile e dall'art. 73 delle disposizioni sui poteri consolari, i quali prevedono che, in mancanza di pregressa residenza o di domicilio nello Stato, gli atti vengano trasmessi all'ufficio di stato civile di Roma, ha creato inconvenienti nella gestione dell'AIRE.

Infatti, il comune di Roma si e' trovato a gestire una considerevole "anagrafe residuale" che ha determinato, nel tempo, gravi rallentamenti nell'acquisizione e nell'aggiornamento delle posizioni anagrafiche dei cittadini iscritti all'AIRE. Inoltre, si e' spesso verificato il caso di persone nate all'estero e mai domiciliate in Italia, il cui atto di nascita e' stato trascritto nel comune di ultima residenza dei genitori, ma il cui atto di matrimonio e' stato invece trasmesso, per la trascrizione, al comune di Roma, creando conflitti di competenza ed incertezze sulle modalita' di esecuzione della norma e sul suo raccordo con le disposizioni in materia di...

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