Modalita' e termini per la presentazione di progetti finalizzati alla costituzione di Centri di competenza tecnologica, secondo un modello a rete in ambiti coerenti con le specializzazioni produttive delle regioni meridionali.

IL DIRETTORE GENERALE

per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca

Visto il Programma Operativo Nazionale ´Ricerca, Alta Formazione e Sviluppo Tecnologicoª per l'utilizzo, nel periodo 2000-2006, dei fondi strutturali della Unione europea nelle Regioni dell'obiettivo 1 del territorio nazionale;

Visto il Complemento di Programmazione del predetto PON, approvato in data 14 novembre 2000 dal Comitato di Sorveglianza del Programma, e successive modifiche e integrazioni;

Visti, in particolare, i contenuti e gli obiettivi della Misura II.3 ´Centri di competenza Tecnologicaª e della Misura III.2 ´Formazione di alte professionalita' per lo sviluppo e la competitivita' delle imprese con priorita' alle PMI - azione b)ª;

Considerata l'esigenza di procedere all'emanazione di un avviso pubblico per il cofinanziamento di progetti nell'ambito della suddetta Misura;

Vista la decisone della Commissione europea n. C(2006) 3758 dell'11 agosto 2006 che autorizza l'intervento come aiuto di stato a finalita' regionale;

Decreta:

Art. 1.

E' emanato l'avviso n. 1854 riportante ´Modalita' e termini per la presentazione di progetti finalizzati alla costituzione di Centri di competenza tecnologica secondo un modello a rete in ambiti coerenti con le specializzazioni produttive delle regioni meridionaliª nell'ambito del Programma operativo nazionale 2000-2006 ´Ricerca scientifica, Sviluppo tecnologico, alta formazioneª Asse II, Misura II.3 ´Centri di competenza tecnologicaª allegato al presente decreto e parte integrante dello stesso e Asse III, Misura III.2 ´´Formazione di alte professionalita' per lo sviluppo e la competitivita' delle imprese con priorita' alle PMI - azione b)ª.

Art. 2.

Il predetto avviso verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sul sito web di questa Amministrazione.

Roma, 22 settembre 2006

Il direttore generale: Criscuoli

vedere Logo a pag. 18 della G.U.

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE

´RICERCA SCIENTIFICA, SVILUPPO TECNOLOGICO,

ALTA FORMAZIONE 2000-2006ª

per le Regioni dell'Obiettivo 1

Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna

Asse II - RAFFORZAMENTO ED APERTURA DEL SISTEMA

SCIENTIFICO E DI ALTA FORMAZIONE

Misura II.3 - centri di competenza tecnologica

Asse III - SVILUPPO DEL CAPITALE UMANO DI ECCELLENZA

Misura III.2 - Formazione di alte professionalita' per lo sviluppo e la competitivita' delle imprese con priorita' alle pmi - Azione b)

AVVISO PUBBLICO n. 1854 /2006

Con il presente Avviso il Ministero intende attuare la Misura II.3 ´Centri di competenza tecnologicaª del Programma Operativo Nazionale (PON) per le regioni dell'Obiettivo 1 Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna ´Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazioneª 2000-2006, adottato a seguito della revisione di meta' periodo dalla Commissione europea con decisione C(2004) n. 5192 del 15 dicembre 2004.

La Misura II.3 promuove la costituzione di Centri di competenza tecnologica secondo un modello ´a reteª in ambiti coerenti con le specializzazioni produttive delle regioni meridionali. I Centri devono essere strutture dedicate alla promozione dello sviluppo scientifico-tecnologico delle imprese (in particolare di PMI) e dotate di una massa critica di risorse materiali e immateriali idonea a fare dell'innovazione uno dei motori principali dello sviluppo locale.

Al conseguimento dell'obiettivo concorre anche la Misura III.2 ´Formazione di alte professionalita' per lo sviluppo della competitivita' delle imprese con priorita' alle PMIª tramite il cofinanziamento di attivita' volte alla formazione di personale con competenze e professionalita' adeguate al conseguimento degli obiettivi della Misura II.3. Pertanto beneficiari delle azioni formative potranno essere sia i Centri sia le PMI destinatarie dei servizi erogati dai Centri.

Le condizioni per la concessione delle agevolazioni previste per la costituzione e la messa a regime dei Centri di competenza tecnologica e della relativa rete sono state definite dal MIUR nel corso del negoziato con la Commissione europea - Direzione generale della concorrenza. Esse sono contenute nella decisione di autorizzazione del relativo regime adottata con numero C(2006) 3758 in data 11 agosto 2006. 1. Caratteristiche dell'intervento oggetto dell'avviso.

L'intervento oggetto dell'Avviso riguarda sia la realizzazione e l'avvio dei Centri di competenza tecnologica sia la costituzione e l'attivazione della relativa rete, nonche' le attivita' di formazione finalizzate a rendere disponibili sul versante sia dell'offerta (Centri) sia della domanda (PMI destinatarie dei servizi dei Centri) competenze e professionalita' adeguate ed idonee al perseguimento degli obiettivi dell'Avviso. L'attivita' formativa, quindi, dovra' prevedere azioni che consentano ai soggetti di domanda e di offerta di effettuare un percorso di apprendimento in modo che i primi siano in grado di comunicare il proprio fabbisogno di innovazione e i secondi di colloquiare con gli operatori economici, di interpretare i loro bisogni, di soddisfare le loro esigenze e di valutare criticamente i risultati raggiunti attraverso l'erogazione dei propri servizi.

I Centri devono svolgere la funzione di intermediari della ricerca e dell'innovazione e, attraverso l'erogazione di servizi a contenuto scientifico-tecnologico, devono operare per favorire e supportare sia il rafforzamento dei collegamenti tra sistema scientifico e sistema imprenditoriale sia la collaborazione tra le imprese al fine di innalzare la propensione all'innovazione del sistema produttivo delle regioni interessate.

Il Centro, per adempiere ai propri compiti, deve svolgere attivita' riconducibili a:

  1. informazione scientifico-tecnologica attraverso la diffusione di: informazioni scientifico-tecnologiche comprensive di quelle relative alle fonti primarie delle conoscenze che interessano l'ambito tematico di riferimento del Centro volte ad individuare soluzioni tecnologiche adeguate al fabbisogno di innovazione delle imprese; informazioni relative alla normativa tecnica nazionale ed europea; informazioni sulle procedure per l'ottenimento di marchi e brevetti; informazioni sui programmi comunitari, nazionali e regionali mirati a promuovere lo sviluppo tecnologico e l'innovazione, nonche' sulle relative procedure di accesso;

  2. trasferimento tecnologico: individuazione di Centri di competenza tecnologica esterni all'area in grado di fornire tecnologie adeguate alla soluzione dei problemi delle imprese assistite; fornitura anche di servizi come sale di testaggio, laboratori e altre attrezzature tecniche; affiancamento delle aziende e assistenza nelle fasi di diagnosi e di implementazione delle scelte innovative per garantire che i servizi acquisiti abbiano il necessario livello di personalizzazione; individuazione di soluzioni di accelerazione tecnologica in grado di favorire la crescita dimensionale delle imprese.

    I fruitori delle attivita' dei Centri sono prioritariamente le PMI che operano nei settori che caratterizzano il sistema produttivo delle Regioni Ob.1 con esclusione dei settori regolati da discipline comunitarie specifiche e/o che derivano da specifiche disposizioni legislative.

    La rete dei Centri di competenza deve consentire:

    \bullet una stretta correlazione tra il fabbisogno di innovazione delle imprese localizzate nel territorio di insediamento del Centro e i servizi che lo stesso e' in grado di erogare;

    \bullet il soddisfacimento di un ´mercatoª di riferimento piu' ampio di quello strettamente locale, che prefiguri un impatto del Centro su tutte le aree dell'Obiettivo 1 che presentino specializzazioni produttive e tecnologiche ed un fabbisogno di innovazione correlabili ai servizi che il Centro eroga.

    Il Ministero costituisce - terminate le procedure di ammissione a cofinanziamento delle proposte selezionate - un Comitato tecnico con compito di indirizzo, coordinamento e controllo per la costituzione e l'attivazione della rete e a cui partecipano i soggetti responsabili dei Centri cofinanziati, i rappresentanti delle regioni dell'Obiettivo 1 e il Ministero stesso. I lavori del Comitato saranno supportati da una Segreteria tecnica incaricata di assistere il Comitato stesso nelle attivita' di preparazione, promozione e affiancamento ai soggetti responsabili dei Centri di competenza e alla messa a regime della relativa rete.

    Ogni Centro di competenza per costituire un nodo attivo della rete deve:

    1) essere riferito ad un solo ambito tematico di cui al successivo punto 2 ´Ambiti tematiciª;

    2) essere strutturato in nodo principale e nodi secondari in modo da garantire la propria operativita' in tutte le Regioni dell'Obiettivo 1 che presentano specializzazioni produttive e tecnologiche ed un fabbisogno di innovazione correlabile ai servizi erogati;

    3) avere una dimensione adeguata all'estensione territoriale coperta in relazione alla propria capacita' operativa;

    4) essere nodo attivo di reti di strutture con specifica specializzazione, esperienza di collaborazione e sostegno ai processi innovativi delle imprese;

    5) avvalersi anche dell'apporto degli altri nodi della rete per rispondere alle necessita' di innovazione tecnologica manifestate da soggetti imprenditoriali localizzati nel territorio di afferenza del Centro, cosi'...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT