Circolari

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Arch. giur. circ. e sin. strad. 11/2016
Circolari
I
Circ. (Min. trasp.) 15 settembre 2016, Prot. n. R.U. 20197. Ag-
giornamento della chiave pubblica in seguito alla conferma di
omologazione delle attrezzature autocertif‌icate ad MCTCNet2.
Come noto, con circolare prot. R.U. 9182 del 10 aprile 2013
sono state date disposizioni in merito alle certif‌icazioni delle
attrezzature in ottica di aggiornamento a MCTCNet2. In parti-
colare si è richiesto ai costruttori di caricare le chiavi pubbliche
in relazione alle proprie omologazioni, riferendole alla tipologia
di collegamento previsto. Le attuali chiavi pubbliche, di cui so-
pra, sono quindi riferibili a versioni software rilasciate, da ogni
costruttore, in ambito di autocertif‌icazione.
Il CSRPAD è impegnato a verif‌icare la conformità di tutte le
attrezzature per le quali i costruttori hanno ottemperato alle di-
sposizioni di cui alla citata Circolare e, conclusa positivamente
la verif‌ica di ogni singola attrezzatura, attiverà la relativa omolo-
gazione sul Portale.
Al f‌ine di garantire il rilascio di versioni software uniformi e
aggiornate su tutto il territorio nazionale, il costruttore dovrà,
entro 30 giorni dall’attivazione dell’omologazione, registrare una
nuova chiave pubblica e rilasciare i relativi aggiornamenti degli
applicativi software agli utilizzatori. Si ricorda che le procedure
di cui al paragrafo 3.2.2.1 del Testo Unico MCTCNet2, prevedono
che a seguito di aggiornamento di una chiave pubblica, la pre-
cedente chiave pubblica resterà ancora valida per i successivi
30 giorni.
Il CSRPAD porrà comunque in scadenza la chiave pubblica
relativa all’autocertif‌icazione qualora il costruttore, in seguito
all’avvenuta attivazione di una omologazione, non provveda en-
tro 30 giorni ad effettuare l’aggiornamento della stessa.
Per quanto attiene alle visite ispettive già concluse positiva-
mente da parte del CSRPAD e già attivate sul portale, si informa-
no i costruttori coinvolti che ai f‌ini delle procedure sopra esposte
sarà adottata quale data di attivazione dell’omologazione la data
della presente circolare.
II
Circ. (Min. trasp.) 16 settembre 2016, Prot. n. 20321. Art. 294,
comma 1, D.P.R. n. 495/1992 - Immatricolazione macchine
agricole - Competenza territoriale degli UMC.
Nonostante i numerosi chiarimenti forniti nel tempo da
questa Direzione Generale in materia, continuano a pervenire a
questa sede segnalazioni di disservizi inerenti l’immatricolazio-
ne di macchine agricole, in ragione di erronee interpretazioni in
ordine alla competenza territoriale degli UMC.
Al riguardo, si ribadisce quanto previsto dall’art. 294, comma
1, del regolamento di esecuzione ed attuazione del codice della
strada, secondo il quale l’Uff‌icio competente è “quello nella cui
circoscrizione si trova l’azienda agricola o forestale alla quale è
destinata la macchina agricola ovvero la sede dell’impresa che
effettua lavorazioni agromeccaniche o locazioni di macchine
agricole ovvero la sede degli enti o consorzi pubblici proprietari
della macchina agricola.”.
In sintesi, quindi:
- nel caso di aziende agricole o forestali, l’UMC competente è
sempre quello del luogo in cui è ubicata l’azienda presso la quale
la macchina agricola deve essere concretamente utilizzata; ciò
indipendentemente dal fatto che detta ubicazione risulti essere
la sede legale, una sede secondaria o una unità locale. A tito-
lo di mero esempio, se la sede legale è a Roma ma la macchina
agricola è destinata all’azienda (unità locale) di Perugia, l’UMC
competente per territorio è quello di Perugia;
- in tutti gli altri casi (imprese che effettuano lavorazioni
agromeccaniche, che svolgono attività di locazione di macchine
agricole, enti o consorzi pubblici), l’UMC competente è quello
del luogo in cui è posta la sede legale o secondaria dell’impresa o
dell’ente o consorzio pubblico.
Si richiama l’attenzione delle DGT in indirizzo al f‌ine di assi-
curare l’uniformità dell’azione amministrativa di tutti gli UMC.
III
Circ. (Min. trasp.) 23 settembre 2016, Prot. n. 20945. Evoluzio-
ne modalità di collegamento VPN client to site.
Si rende noto che il Dipartimento dei Trasporti ha pianif‌icato
una evoluzione della modalità di connessione VPN client to site,
dall’attuale Cisco VPN client alla più evoluta Cisco AnyConnect.
Ciò consentirà di estendere le attuali possibilità di collegamento
VPN ai sistemi operativi maggiormente diffusi sui dispositivi f‌issi
e mobili (PC, tablet, mobile).
Ciò premesso, a partire dal 18 ottobre 2016, sia gli utenti già
in possesso di un collegamento VPN, sia i nuovi utenti, potranno
attivare collegamenti con la nuova modalità, seguendo le indi-
cazioni pubblicate sul sito www.ilportaledellautomobilista.it,
nella sezione Professionisti, alla voce “Modalità di Collegamento
al Ced Motorizzazione”. Gli utenti già accreditati manterranno le
stesse credenziali VPN anche con la nuova modalità.
Dal 1 marzo 2017, la modalità di utilizzo dell’attuale VPN
client sarà def‌initivamente dismessa. Fino a quella data tut-
te e due le modalità di collegamento, Cisco VPN client e Cisco
AnyConnect, potranno essere utilizzate entrambe. Questo per
permettere una migrazione graduale di tutte le utenze, già ope-
rative, dalla vecchia alla nuova tecnologia.
Dal 1 marzo 2017, solo le connessioni VPN che utilizzano il
client Cisco AnyConnect consentiranno l’accesso ai servizi del
SIDT.
Si fa presente altresì che, in questa prima fase, verranno
abilitate solo le postazioni di lavoro con sistema operativo Mi-
crosoft. Successivamente, in data da comunicarsi, si abiliteran-
no anche le postazioni di lavoro con sistemi operativi Android,
Linux e Mac.

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