COMUNICATO - Atto di indirizzo recante: «Indirizzi operativi per fronteggiare gli incendi boschivi e di interfaccia ed i rischi conseguenti per la stagione estiva 2010». (10A07677)

Al Presidente della regione Abruzzo

Al presidente della regione

Basilicata

Al presidente della regione

Calabria

Al presidente della regione

Campania

Al presidente della regione

Emilia-Romagna

Al presidente della regione

Friuli-Venezia Giulia

Al presidente della regione Lazio

Al presidente della regione Liguria

Al presidente della regione

Lombardia

Al presidente della regione Marche

Al presidente della regione Molise

Al presidente della regione

Piemonte

Al presidente della regione Puglia

Al presidente della regione

Sardegna

Al presidente della regione

Siciliana

Al presidente della regione Toscana

Al presidente della regione Umbria

Al presidente della regione Valle d'Aosta

Al presidente della regione Veneto

Al presidente della provincia autonoma di Bolzano

Al presidente della provincia autonoma di Trento p.c. all'on. Raffaele Fitto

Ministro per i rapporti con le regioni

Indirizzi operativi per fronteggiare gli incendi boschivi e di interfaccia ed i rischi conseguenti. La stagione estiva 2010.

Nel fornire come di consueto, in vista della prossima stagione estiva, gli «indirizzi operativi» ai sensi dell'art. 5 della legge 9 novembre 2001, n. 401, affinche' siano adottate tutte le iniziative necessarie a prevenire e a fronteggiare gli incendi boschivi e di interfaccia ed ogni situazione di emergenza conseguente, desidero in primo luogo condividere con le SS.LL. alcune riflessioni.

I risultati dell'estate 2009, in termini di numero di incendi e di ettari di superficie bruciata, pur dimostrando una variazione in positivo dei dati complessivamente considerati, hanno posto in evidenza il perdurare del fenomeno degli incendi, anche di vaste dimensioni, che spesso da boschivi si trasformano rapidamente in incendi di interfaccia; per fronteggiare i quali e' necessaria, oltre ad un'adeguata ed efficiente risposta in termini di lotta attiva, anche una puntuale pianificazione di protezione civile a tutti i livelli, nonche' il coordinamento del flusso delle informazioni tra i diversi soggetti locali, regionali e statali competenti.

Dalla ricognizione effettuata attraverso la scheda conoscitiva diramata dal Dipartimento della protezione civile, vengono riconfermate le differenze che vi sono in seno alle strutture delle regioni e delle province autonome. In relazione a cio', le esperienze degli anni scorsi hanno dimostrato che, laddove le competenze e le responsabilita' in materia di incendi boschivi e di protezione civile afferiscano a distinte titolarita' in ambito regionale, solo un puntuale coordinamento da parte dell'Ente regionale puo' garantire una efficace gestione degli eventi.

In merito e' utile ribadire che la materia degli incendi boschivi e' inequivocabilmente, nel vigente ordinamento, posta in capo alle amministrazioni regionali e alle province autonome, ad eccezione, nell'ambito strettamente operativo, della responsabilita' attribuita al Dipartimento della protezione civile per il concorso della flotta aerea dello stato nella lotta attiva, secondo le procedure gia' emanate al riguardo. In tale contesto, partecipo alle SS.LL. con soddisfazione l'ulteriore potenziamento dei mezzi aerei e l'ottimizzazione...

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