L’assicurazione obbligatoria per la R.C.A. nella circolazione dei veicoli in prova

• Autore: Giorgio Gallone
• Pagine: 349

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L’art. 193 del Codice della Strada statuisce, nel primo comma, che i veicoli a motore senza guida di rotaie, compreso i filoveicoli e i rimorchi non possono essere posti in circolazione sulla strada senza la copertura assicurativa a norma delle vigenti disposizioni di legge sulla responsabilità civile verso terzi. Il secondo comma della stessa disposizione prevede che chiunque circola senza la copertura dell’assicurazione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 779 a € 3119.

Anche i veicoli che circolano sulla strada a scopo di prova tecnica o di dimostrazione per la vendita debbono essere regolarmente assicurati mediante la stipulazione di una polizza sulla targa prova (C 05/8009). Presupposto indefettibile di natura soggettiva per la circolazione in prova è il rilascio di un’autorizzazione da parte del Mini- stero delle Infrastrutture e dei Trasporti ad un soggetto determinato; quest’ultima, così come previsto dall’art. 1 del D.P.R. 24 novembre 2001, n. 474, ha validità annuale, e viene rilasciata a determinati soggetti che pongono veicoli in circolazione sulla strada per esigenze connesse con prove tecniche, sperimentali o costruttive, dimostrazioni o trasferimenti, anche per ragioni di vendita o di allestimento. L’autorizzazione è utilizzabile dal titolare per la circolazione di un solo veicolo per volta, e deve essere tenuta a bordo dello stesso. Il rilascio dell’autorizzazione non è, però, di per sé sufficiente a configurare la circolazione di un mezzo in prova se non sussistano anche tre requisiti che la giurisprudenza di legittimità (C 00/536; C 91/1959; C 91/3816; C 90/10785) formatasi sotto la vigenza del codice della strada abrogato ha definito di tipo oggettivo:

1) lo scopo di prova tecnica o di dimostrazione della vendita (C 96/6246);

2) la...