COMUNICATO - Rilevazione degli appalti che rispettano i criteri di sostenibilita'' ambientale (Green Public Procurement-GPP). (12A06835)

L'Autorita' di vigilanza per i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture:

vista la comunicazione della Commissione europea COM (2003) 302 «Politica integrata dei prodotti - sviluppare il concetto di ciclo di vita ambientale» parte integrante della strategia comunitaria per lo sviluppo sostenibile, tesa a ridurre l'impatto ambientale dei prodotti lungo l'intero ciclo di vita;

visto l'art. 1, commi 1126 e seguenti della legge finanziaria per il 2007 (legge n. 296 del 27 dicembre 2006) che prevede l'attuazione di un Piano d'azione per la sostenibilita' ambientale dei consumi nella pubblica amministrazione (PAN GPP) a cura del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;

visto il punto 3.6 del Piano d'azione per la sostenibilita' ambientale dei consumi nella pubblica amministrazione (PAN GPP) concordato tra Ministero dell'ambiente, Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero dello sviluppo economico, adottato con decreto interministeriale dell'11 aprile 2008 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 107 dell'8 maggio 2008, che indica le categorie merceologiche rientranti nei settori prioritari di intervento per il GPP;

visto il punto 4 del Piano d'azione per la sostenibilita' ambientale dei consumi nella pubblica amministrazione (PAN GPP) sopra richiamato, che individua tra gli obiettivi nazionali il raggiungimento della quota minima del 30% di regioni, province, citta' metropolitane e comuni con oltre 15.000 abitanti che adottino procedure di acquisto conformi ai criteri ambientali minimi;

visto il punto 7 del Piano d'azione per la sostenibilita' ambientale dei consumi nella pubblica amministrazione (PAN GPP) sopra richiamato, che prevede un monitoraggio annuale relativo al grado di raggiungimento degli obiettivi;

vista la comunicazione della Commissione europea sul GPP, COM (2008) 400 «Appalti pubblici per un ambiente migliore» per favorire un utilizzo sostenibile delle risorse naturali e delle materie prime;

visto il decreto del 12 ottobre 2009 del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare con il quale sono stati definiti i criteri ambientali minimi, relativi a prodotti «ammendanti» e «carta in risme»;

visto il decreto del 22 febbraio 2011 del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare con il quale sono stati definiti i criteri ambientali minimi, relativi ai prodotti «tessili», «arredi per ufficio», «illuminazione...

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