Ancora dubbi sul diritto al parcheggio (brevi cenni)

AutoreMichele Annunziata
CaricaMagistrato foro di Roma
Pagine244-245

Page 244

  1. Non vi è dubbio che il diritto al parcheggio sulle aree a tanto destinate per legge (v. art. 18 legge 6 agosto 1967 n. 765; art. 26 legge 28 febbraio 1985, n. 47; legge 24 marzo 1989 n. 122) è nato come diritto ´superprotetto ª, in quanto:

    a) è un diritto reale (variamente definito, come diritto di uso, servitù ecc.), che può essere fatto valere erga omnes;

    b) è ineliminabile (v. la sentenza in rassegna); c) addirittura il costruttore di appartamenti, nel caso in cui il compratore non intende acquistare anche il relativo spazio per parcheggio, può agire in giudizio per costringerlo all'acquisto;

    d) si ritiene che sia un diritto imprescrittibile (la giurisprudenza si è mostrata contraria; v. Cass. 14 novembre 2000 n. 14731, in motivazione); Page 245

    e) può essere acquistato per usucapione (v., tra le altre, Cass. 15 novembre 2002 n. 16053).

    Il particolare favore, di cui gode il diritto in discorso, deriva dal fatto che il legislatore ha inteso evitare l'intasamento delle strade pubbliche con la sosta dei veicoli.

    Quindi, ragioni di pubblico interesse.

  2. Vi sono, però, ancora alcuni aspetti del diritto al parcheggio, che sono ancora controversi.

    Incominciamo dal c.d. conguaglio che il compratore dell'appartamento è tenuto a versare al costruttore, se il diritto al parcheggio non è stato oggetto della compravendita.

    La giurisprudenza è solita ripetere che, nei casi indicati, il compratore che ottiene il riconoscimento del diritto in discorso in sede giudiziaria è tenuto a corrispondere al costruttore un non meglio precisato ´conguaglio del prezzo già versato, per il riequilibrio del sinallagma contrattuale ª. Conguaglio del prezzo che il giudice può stabilire anche a mezzo di apposita perizia.

    All'orientamento giurisprudenziale si oppongono le seguenti osservazioni:

    a) il giudice non ha il potere di stabilire il prezzo del riconoscimento del diritto al parcheggio, che deve essere frutto di libera negoziazione tra le parti;

    b) quando il costruttore vende gli appartamenti, non viene stabilito un prezzo delle parti comuni (androne, scale et similia);

    c) la legge non prevede la corresponsione del c.d. conguaglio del prezzo, come si sostiene in giurisprudenza; d) il diritto al parcheggio, per la sua natura di diritto reale, può essere fatto valere anche contro il terzo (che abbia acquistato le aree destinate a parcheggio e neghi al compratore di appartamento il...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT