N. 33 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 4 marzo 2010

Ricorso del Presidente del Consiglio dei ministri in carica pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, presso cui e' domiciliato in Roma, alla via dei Portoghesi n. 12, contro Regione Toscana, in persona del Presidente in carica pro tempore con sede in Firenze, alla piazza del Duomo n. 10 per la dichiarazione di illegittimita' costituzionale dell'art. 8, comma 2,

Regione Toscana, in data 23 dicembre 2009, n. 77, pubblicata sul BUR n. 55 del 31 dicembre 2009 recante: Legge finanziaria 2010.

L'art. 8, comma 2, della Legge Regione Toscana n. 77 in data 23 dicembre 2009 recita testualmente:

'2. Su richiesta del concessionario la durata della proroga puo' essere estesa fino ad un massimo di venti anni, in ragione dell'entita' degli investimenti realizzati e dei relativi ammortamenti e sulla base di criteri e modalita' definiti dalla Giunta regionale con regolamento, sentita l'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI) Toscana e le associazioni di categoria dei concessionari, entro sei mesi dall'entrata in vigore della presente legge'.

Per la declaratoria di illegittimita' costituzionale della disposizione normativa citata, ricorre il Presidente del Consiglio dei ministri, come sopra rappresentato e difeso per i seguenti M o t i v i

1) Violazione e falsa applicazione dell'art. 117, primo comma della Costituzione anche in relazione agli artt. 43 e 81 del Trattato dell'Unione europea.

La norma impugnata dispone che, in materia di concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo, su richiesta del concessionario, puo' essere disposta una proroga fino ad un massimo di venti anni, sia pure in ragione dell'entita' degli investimenti realizzati e dei relativi ammortamenti, sulla base di criteri e modalita' stabiliti dalla Giunta regionale con regolamento.

Si premette che, la materia de quo, e' oggetto di procedura di infrazione ex art. 226 Trattato CE avente n. 4908/2008 e che codesta Corte e' gia' stata investita con analogo ricorso - attualmente pendente ed avente N.R. Ricorsi 63/09 - relativamente ad altra simile disposizione normativa emessa dalla Regione Emilia Romagna.

La Commissione europea, infatti, ha sollevato questione di compatibilita' con il diritto comunitario della normativa italiana in materia di concessioni del Demanio marittimo con finalita' turistico-ricreative, nonche' delle conseguenti iniziative legislative assunte dalle regioni.

In particolare l'art. 37, comma 2, del Codice della...

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