N. 109 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 22 dicembre 2009

L'Assemblea regionale Siciliana, nella seduta del 17 dicembre 2009, ha approvato il disegno di legge n. 499 dal titolo 'Interventi finanziari urgenti per l'anno 2009 e disposizioni per l'occupazione.

Autorizzazione per l'esercizio provvisorio per l'anno 2010', pervenuto a questo Commissario dello Stato per la Regione Siciliana, ai sensi e per gli effetti dell'art. 28 dello Statuto speciale, il 21 dicembre 2009.

L'articolo 3 del suddetto provvedimento legislativo, che si trascrive, da' adito a censure di costituzionalita' per violazione degli articoli 3, 51, 97 e 117 lett. l) della Costituzione e degli articoli 14 e 17 dello Statuto speciale per le ragioni che di seguito si espongono:

l'art. 3 'Norme in materia di contratti personale dell'ARPA' recita come segue: 1. L'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (ARPA) e' autorizzata a rinnovare sino al 31 marzo 2010, nell'ambito dei programmi e dei progetti finanziati con fondi regionali ed extra regionali, i contratti di lavoro a tempo determinato con il personale selezionato con procedura di evidenza pubblica, gia' utilizzato per le finalita' di cui alla misura 1.01 del Programma operativo regionale (POR) Sicilia 2000-2006. Per le finalita' del presente comma, l'ARPA e' altresi' autorizzata a stipulare contratti di lavoro a tempo determinato sino al 31 dicembre 2011, in numero massimo di 40 unita', previo espletamento di procedure selettive, con riserva dell'80% dei posti complessivi, al personale che ha gia' prestato servizio presso l'ARPA con contratti di collaborazione coordinata e continuativa anche a progetto, per un periodo non inferiore a 18 mesi, in rapporto ai requisiti per l'accesso dall'esterno. Per le finalita' del presente comma, per gli esercizi finanziari 2010 e 2011 e' autorizzata la spesa complessiva di 1.000 migliaia di euro annui. I relativi oneri trovano riscontro nel bilancio pluriennale della Regione per il triennio 2009-2011 nell'UP.B. 4.2.1.5.2 - accantonamento 1.001.

Codesta eccellentissima Corte ha piu' volte affermato (ex plurimis con sentenze n. 159 del 2005 e n. 81 del 2006) che 'il principio del pubblico concorso costituisce la regola per l'accesso all'impiego alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, da rispettare allo scopo di assicurare la loro imparzialita' ed efficienza'. Tale principio si e' peraltro consolidato nel senso che le eventuali deroghe sono da ritenersi ammesse esclusivamente 'in presenza di peculiari e straordinarie situazioni...

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