LEGGE PROVINCIALE 22 luglio 2009, n. 8 - Disposizioni per la prevenzione e la cura dell'Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative legate all'invecchiamento e per il sostegno delle famiglie nonche' modificazioni dell'art. 49 della legge provinciale 1° aprile 1993, n. 10 (legge sul servizio sanitario provinciale), in materia di personale.

(Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige n. 32/I II del 4 agosto 2009

IL CONSIGLIO PROVINCIALE Ha approvato IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA Promulga

la seguente legge:

Art. 1

Finalita' 1. La Provincia autonoma di Trento, condividendo gli obiettivi degli atti dell'Unione europea in materia di malattie neurodegenerative legate all'invecchiamento e, in particolare, della malattia di Alzheimer, promuove un sistema integrato di servizi sanitari e assistenziali finalizzato a prevenire e curare il morbo di Alzheimer e le altre forme di demenza, nonche' ad assicurare il mantenimento e, laddove possibile, il potenziamento delle abilita' residue sul piano cognitivo-affettivo e clinico-motorio.

  1. Per realizzare gli interventi previsti dal comma 1 la provincia assicura sostegno ai familiari e valorizza il contributo attivo di tutti i soggetti coinvolti, ivi comprese le organizzazioni del volontariato, le associazioni e le cooperative sociali.

    Art. 2

    Obiettivi 1. La Provincia attua nell'ambito della normativa provinciale vigente gli interventi previsti da questa legge, perseguendo i seguenti obiettivi:

    1. riconoscimento della centralita' del paziente e della sua famiglia come luogo elettivo di cura, anche attraverso programmi di assistenza dedicata e di formazione periodica alla famiglia stessa;

    2. individuazione del distretto quale sede appropriata per il necessario coordinamento operativo tra competenze e servizi rilevanti in grado di:

      1) valutare il paziente con disturbi cognitivo-comportamentali sulla scorta di un percorso diagnostico strutturato;

      2) mantenere un contatto e un'interazione continua con il medico di medicina generale al fine di garantire la continuita' delle cure dell'ammalato;

    3. diagnosi precoce, individuazione del programma terapeutico-assistenziale, anche di ordine neuromotorio, cognitivo e occupazionale, e valutazione della comorbilita' quale fattore condizionante l'evoluzione della patologia;

    4. potenziamento dell'assistenza domiciliare in collaborazione con la medicina di base e sviluppo dell'offerta diversificata delle prestazioni delle strutture residenziali e semiresidenziali in un contesto di integrazione socio-sanitaria e di coordinamento fra assistenza ospedaliera e territoriale;

    5. creazione di una rete integrata di servizi sociali e sanitari dedicata ai soggetti affetti da Alzheimer o da altre forme di demenza;

    6. aggiornamento e formazione del personale sanitario e socio-sanitario operante nel...

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