Sentenza nº 523 da Sicilia, Catania, 20 Marzo 2009
Data di Resoluzione | 20 Marzo 2009 |
Emittente | Sicilia - Catania |
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Gabriella Guzzardi, Presidente FF, Estensore
Alba Paola Puliatti, Consigliere
Vincenzo Neri, Primo Referendario
per l'esecuzione del giudicato
Formatosi sulla sentenza n.53/08 del 2705708 resa dal tribunale di Catania, sezione distaccata di Giarre.
Sul ricorso numero di registro generale 2278 del 2008, proposto da:
Leone Marcello, rappresentato e difeso dall'avv. Giacomo Spada, con domicilio eletto presso Giacomo Spada in Catania, via G. Simili, 63;
Comune di Giarre (Ct), rappresentato e difeso dall'avv. Rosario Patane', con domicilio eletto presso Michele Costanzo in Catania, via N.Sauro, 72;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Giarre (Ct);
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 11/03/2009 il Cons.dott. Gabriella Guzzardi e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:
FATTO
Con la sentenza indicata in epigrafe il Tribunale di Catania, sezione distaccata di Giarre, accogliendo le domande proposte dall'attuale parte ricorrente con atto di citazione notificato in data 27/10/03, condannava il comune di Giarre, in persona del legale rappresentante pro tempore, a pagare al ricorrente la somma di Euro 140.794,44 più IVA e C.P.I.A., con interessi legali e rivalutazione come indicato in sentenza, nonchè le spese di causa, liquidate in Euro 9.010,95 oltre IVA e CPA come per legge ponendo a carico dell'attore le spese della CTU.
La predetta sentenza, notificata il 22 febbraio 2008 è divenuta esecutiva, per mancanza di impugnazione, come certificato dalla cancelleria della sezione di Giarre del Tribunale di Catania in data 6/6/08.
Successivamente parte ricorrente, dopo la notifica di precetto in data 27/6/08, con atto notificato in data 25 luglio 2008, metteva in mora l'Amministrazione intimata, invitandola ad ottemperare al giudicato di cui sopra nel termine di giorni trenta dalla notifica dell'atto stesso.
Poiché all'intimazione l'Amministrazione resistente non ha fatto seguire, nel termine prescritto, alcuna determinazione, con atto notificato in data 17 settembre 2008, il ricorrente ha proposto ricorso a questo Tribunale chiedendo che venga assegnato alle Amministrazioni intimate un termine per ottemperare al...
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