Sentenza Breve nº 5546 da Council of State (Italy), 11 Novembre 2014

Data di Resoluzione11 Novembre 2014
EmittenteCouncil of State (Italy)

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

DECISIONE

Pier Giorgio Lignani, Presidente

Bruno Rosario Polito, Consigliere

Vittorio Stelo, Consigliere

Angelica Dell'Utri, Consigliere, Estensore

Lydia Ada Orsola Spiezia, Consigliere

per la riforma

della sentenza breve del T.A.R. CAMPANIA - SEZ. STACCATA DI SALERNO: SEZIONE I n. 00383/2014, resa tra le parti, concernente sanzione disciplinare del richiamo scritto

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.

sul ricorso numero di registro generale 7265 del 2014, proposto da:

-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avv. Luigi Parenti, con domicilio eletto presso l'avv. Luigi Parenti in Roma, viale delle Milizie n. 114;

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria in Roma, via dei Portoghesi n. 12;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Interno;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 52 D. Lgs. 30.06.2003 n. 196, commi 1 e 2;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 9 ottobre 2014 il Cons. Angelica Dell'Utri e uditi per le parti gli avvocati Cantelli su delega di Parenti e dello Stato Soldani;

Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;

Con decreto 18 settembre 2013 n. 311 il Questore della Provincia di Salerno irrogava all'ispettore capo della Polizia di Stato -OMISSIS-, in servizio presso il commissariato di P.S. distaccato di Sarno, la sanzione disciplinare del richiamo scritto ai sensi dell'art. 3, n. 6, del d.P.R. 25 ottobre 1981 n. 737, per la mancanza, commessa nel mese di novembre 2012 ed accertata nel mese di giugno del 2013, così descritta: ?venuto a conoscenza di fatti che potevano costituire reato, verificatisi all'interno del Commissariato P.S. distaccato di Sarno e concernenti personale colà in servizio, ne informava l'autorità giudiziaria, previa presentazione di formale annotazione, conformemente alle proprie prerogative di ufficiale di P.G., non rendendo tuttavia edotto di tale iniziativa il proprio superiore gerarchico?.

Il signor -OMISSIS- impugnava il provvedimento per violazione e la falsa applicazione del cit. art. 3, n. 6, d.P.R. n. 737 del 1981, ingiustizia manifesta, travisamento e sviamento dei fatti, eccesso di potere per contraddittorietà della motivazione, violazione e falsa applicazione degli artt. 3 e 97 Cost. davanti al TAR per la Campania, sezione staccata di Salerno, che in sede cautelare, con sentenza in forma semplificata 10 febbraio 2014 n. 383 della sezione prima, disattesa l'eccezione...

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