N. 60 ORDINANZA

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Francesco AMIRANTE;

Giudici: Ugo DE SIERVO, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO, Giuseppe FRIGO, Alessandro CRISCUOLO;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza nel giudizio di legittimita' costituzionale dell'art. 33 della legge 22 aprile 2005, n. 69 (Disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri), promosso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria nel procedimento penale a carico di C.C., con ordinanza del 27 agosto 2007 iscritta al n. 360 del registro ordinanze 2008 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 47, 1ª serie speciale, dell'anno 2008.

Udito nella Camera di consiglio dell'11 febbraio 2009 il giudice relatore Maria Rita Saulle.

Ritenuto che, con ordinanza del 27 agosto 2007, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria ha sollevato, in riferimento agli artt. 3 e 13 della Costituzione, questione di legittimita' costituzionale dell'art. 33 della legge 22 aprile 2005, n. 69 (Disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri), nella parte in cui non prevede che la detenzione sofferta all'estero in esecuzione del mandato d'arresto europeo sia computata anche agli effetti della durata dei termini di fase della custodia cautelare previsti dall'art. 303, commi 1, 2 e 3, del codice di procedura penale;

che il rimettente e' investito della domanda del difensore di C.C. tesa ad ottenere la dichiarazione di perdita di efficacia della misura della custodia cautelare in carcere disposta nei confronti di quest'ultimo con provvedimento della Corte d'appello di Timisoara (Romania) dal 16 febbraio 2007, in esecuzione di mandato di arresto europeo emesso dal G.i.p. del Tribunale di Reggio Calabria;

che, a parere della difesa dell'imputato, il termine cautelare di fase (pari a sei mesi) doveva, in applicazione dell'art.

722 cod. proc. pen., ritenersi scaduto il 16 agosto 2007 considerato che quest'ultimo ha sofferto ventinove giorni di detenzione in Romania;

che il rimettente...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT