Sentenza nº 451 da Abruzzo, L'Aquila, 09 Maggio 2013

Data di Resoluzione09 Maggio 2013
EmittenteAbruzzo - L'Aquila

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Saverio Corasaniti, Presidente

Paolo Passoni, Consigliere, Estensore

Maria Abbruzzese, Consigliere

per l'ottemperanza al decreto decisorio della corte di appello di l'aquila n. 424/2012, emesso in data 05/06/2012, nel proc. n. 621/2011 e.r., n. 1514/2012 cron., n. 1137/2012 rep., avente ad oggetto "equa riparazione per eccessiva durata del processo".

sul ricorso numero di registro generale 200 del 2013, proposto da:

Guglielmina Spacasassi, rappresentata e difesa dall'avv. Cristina Caporossi, con domicilio eletto presso Valentino Avv. Venta in L'Aquila, S.S.17 Bis N. 17 - Paganica; Teresa Spaccasassi, rappresentato e difeso dall'avv. Massimino Luzi, con domicilio eletto presso Tar Segreteria in L'Aquila, via Salaria Antica Est;

Ministero della Giustizia in Persona del Ministro P.T., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata in L'Aquila, Complesso Monumentale S. Domenico;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero della Giustizia in Persona del Ministro P.T.;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 24 aprile 2013 il dott. Paolo Passoni e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

Con decreto n. 424 del 5.6.2012 (munito di formula esecutiva e divenuto definitivo in data 15.11.2012, ed in pari data con tale forma notificato al Dicastero intimato), la Corte di Appello di L'Aquila ha condannato il Ministero della Giustizia al pagamento in favore di parte ricorrente della somma di euro 48.750,00, oltre interessi nella misura legale sullo stesso importo dalla pronuncia al saldo, a titolo di equa riparazione per l'eccessiva durata del processo ivi specificato; la Corte ha condannato inoltre il Ministero alla refusione delle spese anticipate da parte ricorrente per il giudizio, quantificate nell'importo complessivo di euro 1.500,00, oltre a tutti gli accessori di legge.

Con il ricorso in epigrafe, i sigg.ri Guglielmina Spaccasassi e Teresa Spaccasassi agiscono per ottenere l'adempimento conformativo del predetto Dicastero al giudicato formatosi sul decreto decisorio di cui sopra, rimasto privo della doverosa attuazione

Si è costituita l'amministrazione intimata, mentre alla camera di consiglio del 24.4.13 la...

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