Sentenza nº 471 da Abruzzo, L'Aquila, 09 Maggio 2013

Data di Resoluzione09 Maggio 2013
EmittenteAbruzzo - L'Aquila

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Saverio Corasaniti, Presidente

Paolo Passoni, Consigliere

Maria Abbruzzese, Consigliere, Estensore

Per la declaratoria

di illegittimità del silenzio serbato dal Comune dell'Aquila su istanza del 26.5.2010 intesa a disciplinare urbanisticamente suoli di proprietà della ricorrente interessati da vincoli espropriativi decaduti e dell'obbligo del Comune di provvedere sulla detta istanza.

sul ricorso numero di registro generale 541 del 2011, proposto da:

Annamaria Mastracci, rappresentata e difesa dall'avv. Alberto Villante, con domicilio eletto presso avv. Alberto Villante in L'Aquila, via Luigi di Natale N. 6;

Comune dell'Aquila in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Domenico De Nardis, con domicilio eletto presso Ufficio Legale Comune in L'Aquila, via G. Pastorelli, 18/C;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune dell'Aquila in persona del Sindaco p.t.;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Viste le proprie Sentenze nn.577 del 2011 e 300 del 2012;

Visto il ?reclamo ex at. 114 n.6 D.lgs. n.104 del 2.7.2010? proposto da parte ricorrente;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 24 aprile 2013 il dott. Maria Abbruzzese e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Considerato che con Sentenze nn.577 del 2011 e 300 del 2012 questo TAR ha accertato l'illegittimità del silenzio serbato dal Comune dell'Aquila su istanza di riqualificazione urbanistica di suoli di proprietà ricorrente, ordinato allo stesso Comune di provvedere e nominato, a seguito della persistente inottemperanza, un Commissario ad acta per esitare la detta istanza;

Considerato che il nominato Commissario (prof. Arch. Francesco Ciardini) ha dato corso all'incarico, allo stato pervenendo all'adozione di variante urbanistica relativa ai suoli de quibus e al successivo atto di controdeduzioni alle osservazioni presentate (cfr. atto commissariale n.21/2012, in atti);

Considerato che con l'atto all'esame (che la ricorrente denomina ?reclamo ex art. 114 n.6 D.Lgs. n.104 del 2.7.2010?) la deducente contesta la legittimità degli atti commissariali per ?eccesso di potere per falsità del presupposto, o travisamento ed erronea valutazione dei fatti? (la destinazione a verde impressa al fondo sarebbe viziata da erroneo presupposto di fatto, stante la decadenza del...

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