Sentenza nº 337 da C.G.A.R. Sicilia, 12 Marzo 2013

Data di Resoluzione12 Marzo 2013
EmittenteC.G.A.R. Sicilia

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana in sede giurisdizionale ha pronunciato la seguente

S E N T E N Z A

sul ricorso in appello n. 526/2012, proposto da

BONURA BALDASSARE,

rappresentato e difeso dall'avv. Giulio Donzelli, per legge domiciliato presso la Segreteria di questo C.G.A., in Palermo, Via Filippo Cordova, n. 76;

c o n t r o

il COMUNE DI USTICA, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Machì ed elettivamente domiciliato in Palermo, via D. Scinà, n. 104, presso lo studio dello stesso;

e nei confronti di

GIUSEPPE CAMINITA, ANNA LORIANI, GIACOMO PIGNATONE e CALOGERA DI GANGI, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, sede di Palermo, sez. int. II, n. 776 del 13 aprile 2012.

Visto il ricorso in appello di cui in epigrafe;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Ustica;

Visti gli atti tutti della causa;

Relatore il Consigliere Guido Salemi;

Udito, altresì, alla pubblica udienza del 14 dicembre 2012, l'avv. V. Fiasconaro, su delega dell'avv. A. Machì, per il Comune appellato;

Ritenuto e considerato in fatto e in diritto quanto segue:

F A T T O E D I R I T T O

1) - Il sig. Baldassare Bonura impugnava innanzi al T.A.R. Sicilia, sede di Palermo, sez. II, la delibera della Giunta municipale di Ustica n. 73 del 27 settembre 2011, avente ad oggetto "l'approvazione in linea amministrativa del progetto definitivo generale del 1° lotto funzionale per il recupero degli edifici ex albergo San Bartolomeo".

2) - Con sentenza n. 776 del 13 aprile 2012, il giudice adito dichiarava il ricorso inammissibile

A sostegno della pronuncia, il T.A.R. rappresentava che il ricorrente non era proprietario dell'immobile e che non rilevava il separato giudizio posto in essere presso il giudice civile per l'accertamento della falsità degli atti relativi al ricorso per l'annullamento della licenza edilizia n. 331 del 31 agosto 1978.

3) - Il ricorrente ha proposto appello contro la summenzionata sentenza, deducendo i seguenti motivi di censura:

  1. - Incompatibilità endoprocessuale del Presidente dell'organo decisorio.

    Il dott. Filippo Giamportone, Presidente del Collegio giudicante, aveva fatto parte del Collegio nella sentenza dello stesso T.A.R. n. 234/1995 e n. 1020 R.G., depositata in data 22 marzo 1995, vertente fra le stesse parti e sulla stessa materia.

    Non...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT