Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Straniero - Decreto di espulsione - Traduzione - Non disponibilita' di un interprete di lingua nota allo straniero - Traduzione in una delle lingue previste dalla legge - Lamentata violazione del diritto di difesa - Questione riferibile a disposizione di natura regolamentare - Manifesta...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: Franco BILE; Giudici: Giovanni Maria FLICK, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO,

Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco

GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria

Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO; ha pronunciato la seguente

Ordinanza nei giudizi di legittimita' costituzionale dell'art. 3, comma 3, ultimo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394 (Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286), come sostituito dal decreto del Presidente della Repubblica 18 ottobre 2004, n. 334 (Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, in materia di immigrazione), promossi con due ordinanze del 23 ottobre 2006 dal Giudice di pace di Palermo, sui ricorsi proposti da A. A. e da C. D. J. nei confronti del Prefetto di Palermo, iscritte ai nn. 832 e 833 del registro ordinanze 2007 e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 3, 1ª serie speciale, dell'anno 2008.

Visti gli atti di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;

Udito nella Camera di consiglio del 7 maggio 2008 il giudice relatore Maria Rita Saulle.

Ritenuto che il Giudice di pace di Palermo, con due ordinanze di identico contenuto depositate il 23 ottobre 2006, nel corso di giudizi di impugnazione di decreti di espulsione emessi, rispettivamente, nei confronti di A. A., cittadino tunisino, e di C. D. J., cittadino rumeno, ha sollevato, in riferimento all'art. 24, secondo e terzo comma, della Costituzione, questione di legittimita' costituzionale dell'art. 3, comma 3, del d.P.R. 31 agosto 1999, n. 394 (Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286), come sostituito dal d.P.R. 18 ottobre 2004, n. 334 (Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, in materia di immigrazione);

che, in punto di fatto, il rimettente rileva che i provvedimenti impugnati sono stati redatti senza l'assistenza di un interprete della...

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