Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Straniero e apolide - Espulsione - Divieto di espulsione per lo straniero clandestino, convivente di una cittadina italiana e padre del nascituro - Mancata previsione - Lamentata violazione dei diritti inviolabili dell'uomo, del principio di uguaglianza e di tutela della famiglia - Ques...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: Franco BILE; Giudici: Giovanni Maria FLICK, Ugo DE SIERVO, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO; ha pronunciato la seguente

Ordinanza nel giudizio di legittimita' costituzionale dell'art. 19, comma 2, lettere c) e d) del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), promosso con ordinanza del 3 aprile 2007 dal Giudice di pace di Novara sul ricorso proposto da H.A. contro il Prefetto di Novara, iscritta al n. 637 del registro ordinanze 2007 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 37, 1ª serie speciale, dell'anno 2007.

Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;

Udito nella Camera di consiglio del 2 aprile 2008 il giudice relatore Maria Rita Saulle.

Ritenuto che, con ordinanza del 3 aprile 2007, il giudice di pace di Novara ha sollevato, in riferimento agli artt. 2, 3, 29, 30 e 31 della Costituzione, questione di legittimita' costituzionale dell'art. 19, comma 2, lettere c) e d), del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), nella parte in cui non estende il divieto di espulsione "allo straniero clandestino che sia convivente di una cittadina italiana, nonche' padre del nascituro";

che il giudizio a quo ha ad oggetto il ricorso proposto da H. A., cittadino tunisino, avverso il provvedimento di espulsione emesso nei suoi confronti dal Prefetto di Novara;

che il rimettente, dopo aver riferito che il provvedimento impugnato e' stato adottato in quanto il ricorrente non ha provveduto al rinnovo del permesso di soggiorno, osserva che dalle dichiarazioni rese da H. A. e dalla sua convivente, di nazionalita' italiana, nonche' da fonti di prova documentale, risulterebbe che il ricorrente, oltre a convivere con la suddetta cittadina italiana, ha provveduto a riconoscere il nascituro concepito nel corso di tale relazione;

che, a parere del rimettente, la mancata previsione, nei casi di specie, di un divieto di espulsione per lo straniero clandestino si pone in contrasto con l'art. 30 della Costituzione che, nel riconoscere piena tutela ai figli nati fuori dal matrimonio, riconosce...

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