Giudizio sull'ammissibilita' del ricorso per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. Reati ministeriali - Procedimento penale a carico di parlamentare in relazione a fatti avvenuti all'epoca in cui era ministro (attualmente senatore della Repubblica) - Provvedimento del Tribunale dei ministri di Firenze avente ad oggetto la dichiarazi...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: Franco BILE Giudici: Giovanni Maria FLICK Giudice, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO; ha pronunciato la seguente

Ordinanza nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto a seguito del provvedimento in data 31 marzo - 4 aprile 2005 del Collegio per i reati ministeriali presso il Tribunale di Firenze, con cui - stabilita, nell'ambito del procedimento penale a carico dell'allora ministro Altero Matteoli, il quale all'epoca ricopriva la carica di membro della Camera dei deputati, la propria incompetenza funzionale a giudicare di reati ritenuti non ministeriali - veniva disposta, in forza dell'articolo 2, comma 1, della legge n. 219 del 1989 (Nuove norme in tema di reati ministeriali e di reati previsti dall'articolo 90 della Costituzione), la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale competente senza l'autorizzazione della Camera dei deputati e del provvedimento in data 4 dicembre 2006, con il quale il Tribunale di Livorno, sezione distaccata di Cecina, ribadiva l'insussistenza nel caso di specie dell'obbligo di avanzare richiesta alla Camera competente dell'autorizzazione a procedere di cui sopra, promosso con ricorso della Camera dei deputati depositato in cancelleria il 2 luglio 2007 ed iscritto al n. 9 del registro conflitti tra poteri dello Stato 2007, fase di ammissibilita'; Udito nella Camera di consiglio del 12 dicembre 2007 il giudice relatore Ugo De Siervo; Ritenuto che, con ricorso depositato il 2 luglio 2007, la Camera dei deputati ha sollevato conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato nei confronti del Collegio per i reati ministeriali presso il Tribunale di Firenze, in relazione al provvedimento del 31 marzo 2005 con cui e' stata disposta la "diretta trasmissione" alla Procura della Repubblica presso il tribunale competente degli atti concernenti il procedimento pendente a carico dell'allora Ministro Altero Matteoli, il quale all'epoca ricopriva la carica di membro della Camera dei deputati, "senza che venisse preventivamente richiesta" alla Camera medesima l'autorizzazione di cui all'art. 96 della Costituzione, nonche' all'art. 8, comma 1, della legge costituzionale 16 gennaio 1989, n. 1 (Modifiche degli articoli 96, 134 e 135 della Costituzione e della legge costituzionale 11 marzo 1953, n. 1, e norme in materia di procedimenti per i reati di cui all'articolo 96 della Costituzione);

che, con il medesimo ricorso, la Camera ha sollevato, altresi', conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato nei confronti del Tribunale di Livorno, sezione distaccata di Cecina, in relazione al provvedimento in data 4 dicembre 2006, con cui sarebbe stata ribadita, nell'ambito del medesimo procedimento penale, "la non operativita' nel caso di specie dell'obbligo di avanzare la richiesta alla Camera competente dell'autorizzazione a procedere";

che, premette la ricorrente, nel corso di indagini vertenti su altri soggetti, la Procura...

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