Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Straniero e apolide - Espulsione - Divieto di espulsione del convivente (padre del nascituro) della donna in stato di gravidanza - Giudizio principale introdotto da cittadino di nazionalita' rumena - Sopravvenuta entrata in vigore del Trattato di adesione della Romania all'Unione europe...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Franco BILE;

Giudici: Giovanni Maria FLICK, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza nel giudizio di legittimita' costituzionale dell'art. 19, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), promosso con ordinanza del 4 agosto 2006 dal Giudice di pace di Novara sul ricorso proposto da S.S.V. contro la Prefettura di Novara, iscritta al n. 114 del registro ordinanze 2007 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 12, 1ª serie speciale, dell'anno 2007.

Udito nella Camera di consiglio del 4 luglio 2007 il giudice relatore Maria Rita Saulle.

Ritenuto che, con ordinanza del 4 agosto 2006, il Giudice di pace di Novara ha sollevato, in riferimento agli artt. 2, 3, 29, 30 e 31 della Costituzione, questione di legittimita' costituzionale dell'art. 19, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), nella parte in cui "non estende il divieto di espulsione, previsto dalla norma stessa, allo straniero clandestino che sia altresi' convivente di una donna in stato di gravidanza, nonche' padre del nascituro";

che il giudizio a quo ha ad oggetto l'impugnazione del decreto prefettizio di espulsione emesso in data 26 giugno 2006 nei confronti di S.S.V., cittadino rumeno, in applicazione del disposto di cui all'art. 19 del d.lgs. n. 286 del 1998;

che, secondo quanto riferito dal rimettente, il ricorrente risulterebbe aver avuto una convivenza stabile con una sua connazionale "in stato di gravidanza (al terzo mese) al momento della presentazione del ricorso" e che costui avrebbe chiarito in giudizio di essere il padre del nascituro, "deducendo mezzi di prova a sostegno di tale tesi";

che, in punto di non manifesta infondatezza, il rimettente osserva che un'eventuale espulsione dello straniero in questione determinerebbe una "lesione del diritto del nascituro ad una piena tutela sociale", con conseguente "disparita' di trattamento tra il figlio minore di genitori clandestini sposati e quello di genitori...

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