Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Circolazione stradale - Guida di motoveicoli a due ruote - Obbligo di indossare il casco protettivo - Trattamento sanzionatorio per l'inosservanza - Contrasto con il principio di eguaglianza, con il diritto di proprieta' privata e con altri parametri numericamente indicati - Omessa desc...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Franco BILE;

Giudici: Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Romano VACCARELLA, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza nei giudizi di legittimita' costituzionale degli artt. 171, commi 2 e 3, e 213, comma 2-sexies (comma introdotto dall'art. 5-bis, comma 1, lettera c), numero 2, del decreto-legge 30 giugno 2005, n. 115, recante "Disposizioni urgenti per assicurare la funzionalita' di settori della pubblica amministrazione", nel testo risultante dalla relativa legge di conversione 17 agosto 2005, n. 168), del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada), promossi con ordinanze del 17 gennaio, del 20 (nn. 2 ordinanze), del 24 e dell'8 febbraio e del 30 gennaio 2006 dal Giudice di pace di Scicli rispettivamente iscritte ai numeri da 187 a 191 e n. 314 del registro ordinanze 2006 e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica numeri 26 e 38, 1ª serie speciale, dell'anno 2006.

Visti gli atti di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;

Udito nella Camera di consiglio del 7 febbraio 2007 il giudice relatore Alfonso Quaranta.

Ritenuto che il Giudice di pace di Scicli, con sei ordinanze di contenuto sostanzialmente identico, ha sollevato questione di legittimita' costituzionale - in riferimento, nel complesso, agli artt. 3, 23, 24, 27, 42 e 111 della Costituzione - degli artt. 171, commi 2 e 3, e 213, comma 2-sexies (comma introdotto dall'art. 5-bis, comma 1, lettera c), numero 2, del decreto-legge 30 giugno 2005, n. 115, recante "Disposizioni urgenti per assicurare la funzionalita' di settori della pubblica amministrazione", nel testo risultante dalla relativa legge di conversione 17 agosto 2005, n. 168), del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada);

che il giudice a quo, peraltro, si limita solo a dare atto della "violazione del precetto costituzionale dell'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, ex art. 3 della Costituzione" (cosi', tutte le ordinanze di rimessione), e di quella "del diritto alla proprieta' privata, tutelato dall'art. 42" (r.o. numeri 188, 189, 191 e 314 del 2006) e dall'art. 23 della medesima Carta fondamentale (r.o. n. 190 del 2006), nonche' "degli artt, 24, 27 e 111 della Costituzione" (r.o. n. 188 del 2006)...

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