Ordinanza emessa il 14 ottobre 2005 (pervenuta alla Corte costituzionale il 22 novembre 2006) dal tribunale di Genova nel procedimento penale a carico di Momen Otman Straniero e apolide - Espulsione amministrativa - Delitto di trattenimento, senza giustificato motivo, nel territorio dello Stato in violazione dell'ordine di allontanamento imparti...

IL TRIBUNALE

Letti gli atti del procedimento a carico di Momen Otman nato in Marocco il 1° gennaio 1978 ed elettivamente domiciliato presso lo studio del difensore avv. Sabrina Musumeci del foro di Genova.

O s s e r v a

Il sedicente Momen Otman e' stato tratto a giudizio direttissimo, previa convalida dell'arresto, per rispondere del seguente delitto:

reato p. e p. dall'art. 14, comma 5-ter prima parte, d.lgs. n. 286/1998 cosi' come modificato dall'art. 13 della legge n. 189/2002 e dall'art. 1 della legge n. 271/2004, perche' - senza giustificato motivo - si tratteneva nel territorio dello Stato in violazione dell'ordine impartito dal questore di Piacenza (provvedimento in data 9 maggio 2005 notificatogli in pari data) di lasciare il territorio dello Stato entro il termine di cinque giorni.

In Genova accertato il 25 maggio 2005.

L'imputato, identificato in sede di arresto a mezzo dei rilievi fotodattiloscopici, ha proposto personalmente richiesta di giudizio abbreviato. Disposto il rito alternativo prescelto ed acquisito il fascicolo del p.m., le parti hanno formulato le conclusioni su cui il giudice e' chiamato a pronunziarsi.

La fattispecie sottoposta a giudizio e' l'ipotesi, ora delittuosa, prevista dall'art. 14, comma 5-ter prima parte, decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e disciplina la condotta dello straniero che, senza giustificato motivo, si trattenga nel territorio dello Stato in violazione dell'ordine impartito dal questore ai sensi del comma 5-bis.

Nel caso di specie la condotta di cui all'imputazione e' da inquadrare nella norma indicata poiche' si propetta appunto che l'attuale imputato si sia indebitamente trattenuto in Italia senza osservare l'ordine dato dal questore di Piacenza ex art. 14, comma 5-bis, d.lgs. n. 286/1998, fattispecie al presente punita con la pena della reclusione da uno a quattro anni.

Se all'esito del giudizio fosse ritenuta la colpevolezza di Momen Otman per il fatto prospettato a suo carico, dovrebbe essere applicata, in assenza di un giustificato motivo (estremamente limitato nell'applicazione secondo l'orientamento interpretativo espresso da Cass., sez. un., 29 ottobre/27 novembre 2003 n. 45801), il trattamento sanzionatorio della reclusione che la disposizione prevede nella misura minima di un anno e massima di quattro anni.

Come e' noto, in precedenza la condotta illecita ascritta costituiva ipotesi di reato meno grave in quanto aveva natura contravvenzionale ed era punita con l'arresto...

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