Ordinanza emessa l'8 maggio 2006 dal tribunale amministrativo regionale della Sicilia - Sezione staccata di Catania, sul ricorso proposto da D'Urso Deodato Matilde contro comune di Tremestieri Etneo ed altri Giustizia amministrativa - Controversie relative alla legittimita' delle ordinanze e dei conseguenziali provvedimenti commissariali adottat...

IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE

Ha pronunciato la seguente ordinanza sul ricorso n. 52/04 R.G.; ricorrente: D'Urso Deodato Matilde, rappresentata e difesa dall'avv. Antonino Mirone, dall'avv. Lucia Marino e dall'avv. Francesco Fichera, domiciliatario il primo di essi, nonche' sui motivi aggiunti al predetto ricorso depositati il 6 maggio 2005, sui motivi aggiunti depositati il 23 maggio 2005 e sui motivi aggiunti depositati il 28 maggio 2005; resistenti: Comune di Tremestieri Etneo (Catania) in persona del rappresentante legale in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Patrizia Romano, domiciliatario l'avv. Alberto Spitaleri; Presidente della Regione Siciliana, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, domiciliataria; Assessorato regionale territorio ed ambiente in persona dell'assessore in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, domiciliataria; societa' d'ambito Simeto Ambiente S.p.a. ATO 3 di Catania, in persona del rappresentante legale in carica, rappresentata e difesa dall'avv. Salvo Zappala', domiciliatario; oggetto:

Annullamento

(Con il ricorso principale): di tutti gli atti anche non conosciuti, ovunque contenuti e da qualsiasi autorita' emanati, volti alla localizzazione del sito per la realizzazione del centro comunale di raccolta rifiuti del comune di Tremestieri ed in particolare della deliberazione del Consiglio comunale n. 85 del 21 ottobre 2003, avente ad oggetto "Localizzazione del Centro Comunale di Raccolta art. 5, 3 e 2 del decreto commissariale del 25 luglio 2000", dell'eventuale variante urbanistica, ove esistente, degli atti espropriativi, ove esistenti, degli atti non conosciuti che hanno a presupposto la deliberazione del Consiglio comunale n. 85/2003 citata tendenti comunque alla realizzazione dell'opera, nonche' degli atti antecedenti, conseguenti e/o comunque collegati agli atti sopra indicati;

(Con il ricorso per motivi aggiunti depositato il 6 maggio 2005): dei provvedimenti, ovunque contenuti e da qualsiasi autorita' emanati, relativi alla localizzazione, all'imposizione del vincolo preordinato all'esproprio, alla dichiarazione di pubblica utilita' ed al finanziamento del CCR in questione e comunque dell'ordinanza del Vicecommissario delegato per l'emergenza rifiuti del 31 dicembre 2004, n. 1753, di approvazione del progetto esecutivo, degli atti, anche non conosciuti della societa' "Simeto Ambiente" e dei corrispondenti provvedimenti appropriativi comunali, regionali e commissariali, dei pareri favorevoli resi dalla Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Catania il 6 dicembre 2004 e dall'Azienda USL n. 3 del 7 dicembre 2004 nonche' di ogni altro atto antecedente, successivo e collegato e comunque di tutti gli atti lesivi infra menzionati;

(Con il ricorso per motivi aggiunti notificato il 23 maggio 2005): del decreto di occupazione di urgenza con contestuale determinazione provvisoria dell'indennita' di espropriazione e dell'avviso di immissione in possesso del 15 aprile 2005, prot. 1443/VI, a firma del dirigente del Settore VI, Lavori pubblici e manutenzione del comune di Tremestieri Etneo;

(Con il ricorso per motivi aggiunti notificato il 16-17 giugno 2005): del telegramma del comune di Tremestieri del 12 maggio 2005, dalla "relazione di coerenza" della struttura del Commissariato dell'emergenza rifiuti del 18 dicembre 2004, depositata in giudizio dall'Avvocatura di Stato, degli atti di immissione in possesso e di consistenza e, ove necessario, del piano d'ambito della Simeto Ambiente, di tutti gli atti antecedenti, successivi, connessi e comunque collegati.

Visto il ricorso con i relativi allegati, e visti altresi' i successivi atti di motivi aggiunti;

Viste le costituzioni e le memorie delle parti resistenti;

Visti gli atti tutti della causa;

Relatore la dott.ssa Rosalia Messina;

Uditi, alla udienza pubblica del 6 aprile 2006, i difensori delle parti, come da verbale;

Ritenuto e considerato, in fatto ed in diritto, quanto segue

F a t t o e d i r i t t o Con il ricorso in epigrafe e con i successivi atti di motivi aggiunti sono stati impugnati i provvedimenti concernenti la localizzazione del sito per la realizzazione del centro comunale di raccolta rifiuti del comune di Tremestieri Etneo, inclusi gli atti ablatori aventi ad oggetto l'immobile della ricorrente.

Il comune resistente ha depositato, il 24 marzo 2006, una istanza, sottoscritta anche dai difensori della ricorrente, con la quale ha chiesto che fosse dichiarata la cessazione della materia del contendere.

Allegava alla predetta istanza la documentazione ivi citata, dalla quale emerge la soddisfazione dell'interesse tutelato in capo alla ricorrente, alla quale e' stato restituito l'immobile, come da verbale.

Il collegio ritiene tuttavia di non...

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