Giudizio su conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. Parlamento - Immunita' parlamentari - Procedimento penale a carico di un parlamentare per il reato di diffamazione a mezzo stampa - Deliberazione di insindacabilita' della Camera di appartenenza - Ricorso per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato proposto dal Tribunale di R...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Franco BILE;

Giudici: Giovanni Maria FLICK, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Romano VACCARELLA, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO;

ha pronunciato la seguente

Sentenza nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto a seguito della deliberazione della Camera dei deputati del 18 dicembre 2002, relativa all'insindacabilita' delle opinioni espresse dal deputato Cesare Previti nei confronti di Stefania Ariosto, promosso con ricorso del Tribunale di Roma - Sezione IV penale nei confronti della Camera dei deputati, notificato l'8 novembre 2005, depositato in cancelleria il 18 novembre 2005 ed iscritto al n. 40 del registro conflitti tra poteri dello Stato 2005, fase di merito.

Visto l'atto di costituzione della Camera dei deputati;

Udito nella Camera di consiglio del 21 giugno 2006 il giudice relatore Giovanni Maria Flick.

Ritenuto in fatto

Con il ricorso indicato in epigrafe, il Tribunale di Roma - nel corso di un procedimento penale a carico del deputato Cesare Previti per il reato di diffamazione a mezzo stampa - ha sollevato conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato nei confronti della Camera dei deputati, in relazione alla deliberazione adottata il 18 dicembre 2002 (doc. IV-quater, n. 38), con la quale si e' dichiarato che il fatto per cui e' in corso l'indicato procedimento penale concerne opinioni espresse da un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni: con conseguente insindacabilita' ai sensi dell'art. 68, primo comma, della Costituzione.

Il Tribunale riferisce che il procedimento penale in questione, promosso a seguito di querela sporta da Stefania Ariosto, aveva ad oggetto le affermazioni del deputato Previti, contenute in un'intervista pubblicata dal quotidiano "La Repubblica" del 30 gennaio 1997, relative alla asserita falsita' di dichiarazioni accusatorie dell'Ariosto nei suoi confronti. Ad avviso del ricorrente, la Camera dei deputati, con l'affermazione di insindacabilita', avrebbe "arbitrariamente valutato" il collegamento delle affermazioni incriminate con la funzione parlamentare: trattandosi di dichiarazioni rese fuori dell'esercizio delle attivita' parlamentari tipiche, avrebbe dovuto, infatti, esservi - ai fini della sussistenza del "nesso funzionale", presupposto dall'art. 68, primo comma, Cost...

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