N. 258 ORDINANZA (Atto di promovimento) 27 aprile 2010

IL GIUDICE DI PACE Considerato quanto segue:

in data 15 febbraio 2010, il sig. Coppola Danilo depositava nella cancelleria dell'ufficio del Giudice di pace di Varazze, ricorso in opposizione alla sanzione amministrativa, ex artt. 204-bis d.lgs. n. 285/1992 e 22 e ss. Legge n. 689/1981, contro il Comune di Varazze, contestando un verbale elevatogli dalla Polizia municipale di Varazze per violazione dell'art. 143 commi 1 e 13 C.d.S., che comminava una sanzione di € 38,00. Contestualmente al deposito del ricorso, il sig. Coppola provvedeva al versamento mediante, apposite marche autoadesive, di € 30,00 per contributo unificato di iscrizione a ruolo, ed € 8,00 come contributo forfettario per le notifiche a carico dell'ufficio.

Il procedimento era iscritto a ruolo al n. 17/C/2010.

Veniva fissata con decreto la data dell'udienza di comparizione delle parti al giorno 27 aprile 2010 e si procedeva alle notifiche di rito.

Il comune di Varazze depositava nei termini le proprie controdeduzioni, contestando nel merito il ricorso.

Il giorno dell'udienza di radicazione, preliminarmente evidenziata alle parti questione pregiudiziale di costituzionalita' ex officio rilevata ed invitate le parti medesime a discutere sul punto, il giudice si riservava.

In oggi, a scioglimento della riserva, esaminata la questione di pregiudizialita' costituzionale ex officio nel procedimento di opposizione alla sanzione amministrativa Rg. 17/C/2010;

ritenuto che gli artt. 9 e 10, comma 6-bis, cosi' come modificati dalla legge 23 dicembre 2009 n. 191, art 2, comma 212, lett. a e b, e l'art. 30, comma 1, del spese di giustizia di cui al d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, e succ. modificazioni, contrastino con gli articoli 3, 24 e 113, e 53 Cost., per i seguenti motivi:

  1. contrasto con l'art. 3 Costituzione: Si ravvisa la manifesta irrazionalita' di una disciplina normativa che prevede il pagamento di € 30,00 per controversie il cui valore e' ricompreso tra € 1,00 ed € 1.100,00 e il pagamento di € 1.110,00 per procedimenti di valore superiore a euro. 520.000,00 (ultimo scaglione). E' facile osservare infatti che, mentre il pagamento di un migliaio di euro a fronte di una controversia che ne vale piu' di mezzo milione, sia un sacrificio accettabile per il ricorrente, non lo e' invece pagare anche poche decine di euro a fronte di una causa che ne vale meno di' un centinaio. Senza considerare che l'esborso chiesto all'utente del servizio giustizia non aumenta in proporzione...

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