Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Poste - Responsabilita' del gestore per i danni causati agli utenti dei servizi postali - Danni da ritardato recapito di pacco - Limitazione del risarcimento ad una mera indennita' anche in ipotesi di disguido e/o errata gestione operativa - Asserito ingiustificato regime ...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Franco BILE;

Giudici: Giovanni Maria FLICK, Ugo DE SIERVO, Romano VACCARELLA, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza nel giudizio di legittimita' costituzionale degli articoli 6, primo comma, 28, primo comma, 70 e 93, primo comma, del decreto del Presidente della Repubblica del 29 marzo 1973, n. 156 (Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni), promosso con ordinanza del 21 giugno 2005 dal giudice di pace di Barra, nel procedimento civile vertente tra Gavini Salvatore e le Poste Italiane s.p.a., iscritta al n. 564 del registro ordinanze 2005 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 48, 1 serie speciale, dell'anno 2005.

Visto l'atto di costituzione delle Poste Italiane s.p.a;

Udito nell'udienza pubblica del 20 giugno 2006 il giudice relatore Giuseppe Tesauro;

Udito l'avvocato Mole' Marcello per le Poste Italiane s.p.a.;

Ritenuto che il giudice di pace di Barra, con ordinanza del 21 giugno 2005, ha sollevato questione di legittimita' costituzionale degli articoli 6, primo comma, 28, primo comma, 70 e 93, primo comma, del d.P.R. 29 marzo 1973, n. 156 (Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni), nonche' dei principi ispiratori e degli obiettivi della "Carta della qualita' del servizio pubblico postale", emanata con decreto ministeriale 26 febbraio 2004 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 74 del 29 marzo 2004), in riferimento agli artt. 2 e 3 della Costituzione;

che, secondo l'ordinanza di rimessione, il d.P.R. n. 156 del 1973 e la citata "Carta della qualita' del servizio pubblico postale" disciplinano la responsabilita' del gestore del servizio postale, stabilendo che, in caso di ritardo nel recapito di pacco postale, anche in riferimento al servizio di "Postacelere", il diritto al risarcimento del danno subito dall'utente e' limitato alla sola indennita' prevista dalle norme e dalle direttive impugnate;

che, ad avviso del giudice a quo, a seguito della trasformazione dell'Amministrazione delle Poste e delle Telecomunicazioni in Poste Italiane s.p.a, societa' con scopo di lucro, sarebbero prive di ragionevole giustificazione le disposizioni che prevedono dette...

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