Sentenza nº 507 da Constitutional Court (Italy), 05 Maggio 1988
Relatore | Vincenzo Caianiello |
Data di Resoluzione | 05 Maggio 1988 |
Emittente | Constitutional Court (Italy) |
SENTENZA N.507
ANNO 1988
REPUBBLICA ITALIANA
In nome del Popolo Italiano
LA CORTE COSTITUZIONALE
composta dai signori:
Presidente
Prof. Francesco SAJA,
Giudici
Prof. Giovanni CONSO
Prof. Ettore GALLO
Dott. Aldo CORASANITI
Prof. Giuseppe BORZELLINO
Dott. Francesco GRECO
Prof. Renato DELL'ANDRO
Prof. Gabriele PESCATORE
Avv. Ugo SPAGNOLI
Prof. Francesco Paolo CASAVOLA
Prof. Antonio BALDASSARRE
Prof. Vincenzo CAIANIELLO
Avv. Mauro FERRI
Prof. Luigi MENGONI
Prof. Enzo CHELI
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nei giudizi di legittimità costituzionale degli artt. 53 e 80 del r.d. 20 settembre 1934, n. 2011 (Approvazione del testo unico delle leggi sui Consigli provinciali dell'economia corporativa e sugli Uffici provinciali dell'economia corporativa), promossi con ordinanze:
1) ordinanza emessa il 15 febbraio 1983 dal Tribunale di Bologna nel procedimento civile vertente tra la Camera di Commercio di Bologna e l'Istituto di credito per le imprese di pubblica utilità, iscritta al n. 395 del registro ordinanze 1983 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 260 dell'anno 1983;
2) ordinanza emessa il 24 settembre 1984 dal Tribunale di Genova nel procedimento civile vertente tra il Consorzio di credito per le opere pubbliche e la Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Genova, iscritta al n. 1329 del registro ordinanze 1984 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 119 bis dell'anno 1985;
3) n. 3 ordinanze emesse il 17 giugno 1986 dalla Corte d'appello di Milano nei procedimenti civili vertenti tra la s.p.a. DALMINE, la s.p.a. ITALSIDER, la s.p.a. FINSIDER e la Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Milano, iscritte ai nn. 710, 711 e 712 del registro ordinanze 1986 e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della repubblica n. 58/la s.s. dell'anno 1986.
Visti gli atti di costituzione del Consorzio di Credito per le opere pubbliche, della Camera di Commercio di Genova, delle s.p.a. Dalmine, Italsider e Finsider, della Camera di Commercio di Milano e della s.p.a. Nuova Italsider;
udito nell'udienza pubblica del 23 febbraio 1988 il Giudice relatore Vincenzo Caianiello;
uditi l'avv. Franco G. Scoca per il Consorzio di Credito per le opere pubbliche, gli avvocati Fabrizio Lemme e Michele Savarese per le s.p.a. Dalmine, Italsider e Finsider, gli avvocati Ezio Antonini e Valerio Onida per la Camera di Commercio di Milano e l'avv. Fabrizio Lemme per la s.p.a. Nuova Italsider.
Considerato in diritto
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-Con cinque ordinanze di autorità giudiziarie diverse é sollevata questione di legittimità costituzionale, in riferimento all'art. 23 Cost., dell'art. 53 del t.u. 20 settembre 1934, n. 2011, il quale prevede al secondo comma le modalità per la istituzione dei diritti inerenti ai servizi delle Borse di commercio.
In una delle ordinanze é sollevata questione, sempre in riferimento all'art. 23 Cost., anche dell'art. 80 della stessa legge, il quale dispone che restano in vigore, fra gli altri, il R.D. 4 gennaio 1925, n. 29, che all'art. 7, comma terzo, elenca i diritti in questione.
Ad avviso dei giudici a quibus, dette norme, prevedendo l'istituzione dei diritti inerenti ai servizi di borsa, non indicherebbero alcun criteri o per la determinazione in concreto di tale prestazione patrimoniale imposta, dal che si deduce l'esistenza di un contrasto con il parametro costituzionale invocato.
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- I giudizi possono essere per connessione riuniti e definiti con unica sentenza.
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-In relazione al profilo sulla rilevanza della questione, prospettato-pur senza formularsi in proposito espressa eccezione di inammissibilità - da una delle parti...
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