Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Lavoro - Impiego di lavoratore irregolare - Sanzioni amministrative - Importo calcolato con riferimento al periodo compreso tra l'inizio dell'anno e la contestazione della violazione - Irragionevole equiparazione rispetto a soggetti che utilizzano lavoratori irregolari da momenti divers...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Annibale MARINI;

Giudici: Franco BILE, Giovanni Maria FLICK, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Romano VACCARELLA, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza nei giudizi di legittimita' costituzionale dell'articolo 3, comma 3, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12, (Disposizioni urgenti per il completamento delle operazioni di emersione di attivita' detenute all'estero e di lavoro irregolare), convertito, con modificazioni, in legge 23 aprile 2002, n. 73, promossi con ordinanze del 22 dicembre, del 17 giugno e del 23 settembre 2004 dalla Commissione tributaria provinciale di Genova, rispettivamente iscritte ai nn. 591, 592 e 593 del registro ordinanze 2005 e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 1, 1ª serie speciale, dell'anno 2006;

Udito nella Camera di consiglio del 3 maggio 2006 il giudice relatore Ugo De Siervo.

Ritenuto che la Commissione tributaria provinciale di Genova, con tre distinte ordinanze di contenuto pressoche' identico, ha sollevato, in relazione agli artt. 3 e 24 della Costituzione, questione di legittimita' costituzionale dell'art. 3, comma 3, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12 (Disposizioni urgenti per il completamento delle operazioni di emersione di attivita' detenute all'estero e di lavoro irregolare), convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1 della legge 23 aprile 2002, n. 73, il quale punisce l'impiego di lavoratori dipendenti non risultanti dalle scritture o da altra documentazione obbligatorie, con la sanzione amministrativa dal 200% al 400% dell'importo, per ciascun lavoratore irregolare, del costo del lavoro calcolato sulla base dei vigenti contratti collettivi nazionali, per il periodo compreso tra l'inizio dell'anno e la data di constatazione della violazione;

che tutti i giudizi nei quali la questione e' stata prospettata hanno ad oggetto l'impugnazione degli avvisi di irrogazione della sanzione emessi dall'Agenzia delle entrate, con i quali era stata inflitta una sanzione amministrativa pecuniaria a talune societa' per avere impiegato lavoratori dipendenti non risultanti dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria;

che, secondo quanto riferisce il rimettente, la sanzione irrogata era stata calcolata, ai sensi dell'art. 3, comma 3, del d.l. n. 12 del...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT