Giudizio sull'ammissibilita' del ricorso per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. Parlamento - Immunita' parlamentare - Procedimento civile per risarcimento dei danni, in relazione a reciproche affermazioni diffamatorie, tra un deputato ed una testata giornalistica - Dichiarazione di insindacabilita' delle opinioni espresse, emessa ...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Annibale MARINI;

Giudici: Franco BILE, Giovanni Maria FLICK, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Romano VACCARELLA, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza

nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto a seguito della deliberazione della Camera dei deputati del 3 dicembre 2003, relativa alla insindacabilita' delle opinioni espresse dall'on. Cesare Previti nei confronti di Giuseppe D'Avanzo ed altri, promosso con ricorso del Tribunale di Roma, sezione prima civile, nei confronti della Camera dei deputati depositato in cancelleria il 29 luglio 2005 ed iscritto al n. 33 del registro conflitti tra poteri dello Stato 2005, fase di ammissibilita'.

Udito nella Camera di consiglio dell'8 marzo 2006 il giudice relatore Giuseppe Tesauro.

Ritenuto che il Tribunale di Roma, sezione prima civile, con ricorso depositato presso la cancelleria della Corte il 29 luglio 2005, ha promosso conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato in relazione alla delibera adottata dalla Camera dei deputati nella seduta del 3 dicembre 2003 (doc. IV-quater, n. 66), secondo la quale le dichiarazioni dell'on. Cesare Previti, oggetto di un procedimento civile per il risarcimento di danni da diffamazione, concernono opinioni espresse da un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni, ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione;

che il ricorrente premette di essere investito della causa civile promossa dall'on. Cesare Previti avverso Giuseppe D'Avanzo, Ezio Mauro ed il Gruppo Editoriale l'Espresso S.p.a., al fine di ottenere il risarcimento dei danni cagionati alla sua reputazione con la pubblicazione, in data 7 settembre 2002, sul quotidiano «La Repubblica», di un articolo che lo riguardava;

che, nel costituirsi in giudizio, i convenuti hanno svolto domanda riconvenzionale, lamentando che il deputato, il giorno stesso della pubblicazione dell'articolo anzidetto, aveva diffuso, in risposta, un comunicato stampa contenente affermazioni diffamatorie nei loro confronti;

che, secondo il Tribunale di Roma, la Camera dei deputati, accogliendo la proposta della Giunta per le autorizzazioni di dichiarare che i fatti oggetto della domanda riconvenzionale riguardano opinioni espresse dall'on. Previti nell'esercizio delle...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT