Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Processo penale - Avviso di conclusione delle indagini preliminari - Notifica oltre il termine - Omessa previsione di sanzione processuale - Denunciata compressione del diritto di difesa - Quesito articolato in una gamma di eventualita' e condizioni tali da renderlo pertinente alla sola...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Annibale MARINI;

Giudici: Franco BILE, Giovanni Maria FLICK, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Romano VACCARELLA, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza

nel giudizio di legittimita' costituzionale dell'articolo 415--bis del codice di procedura penale, promosso con ordinanza dell'11 febbraio 2005 dal Tribunale di Pistoia - sezione distaccata di Monsummano Terme, nel procedimento penale a carico di G.F. iscritta al n. 229 del registro ordinanze 2005 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 18, 1ª serie speciale, dell'anno 2005.

Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;

Udito nella Camera di consiglio del 16 novembre 2005 il giudice relatore Giovanni Maria Flick.

Ritenuto che, con l'ordinanza in epigrafe, il Tribunale di Pistoia, sezione distaccata di Monsummano Terme, ha sollevato, in riferimento agli artt. 24, secondo comma, e 111, terzo comma, della Costituzione, questione di legittimita' costituzionale dell'art. 415-bis del codice di procedura penale, «nella parte in cui non prevede alcuna sanzione processuale per l'ipotesi di notifica dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari oltre il termine di cui al comma 1 dello stesso art. 415-bis c.p.p., nel caso in cui la predetta notifica non sia stata preceduta dalla contestazione dell'addebito e non sussista l'effettiva necessita' del compimento di altri atti investigativi, e cio' - quantomeno - nel caso in cui, come nella specie, in relazione alle particolari modalita' di accertamento del fatto, sorga in dibattimento, per l'imputato, lo specifico onere di allegare e provare elementi a suo discarico, e l'assolvimento di tale onere sia reso, in misura apprezzabile, piu' gravoso, a causa dell'eccessiva ampiezza del lasso di tempo intercorso tra il momento dell'asserita commissione del reato e quello della tardiva effettuazione della prima contestazione dell'addebito, effettuata mediante la notifica dell'avviso di cui all'art. 415-bis c.p.p.»;

che il giudice a quo - premesso di procedere nei confronti di persona imputata del reato di evasione, per essere stata riconosciuta dai Carabinieri, il 21 febbraio 2001, fuori dall'abitazione ove era ristretta agli arresti domiciliari - evidenzia che...

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