Giudizio sull'ammissibilita' del ricorso per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. Parlamento - Immunita' parlamentare - Procedimento penale nei confronti di un senatore per dichiarazioni asseritamente diffamatorie pronunciate nel corso di una trasmissione televisiva - Dichiarazione di insindacabilita' delle opinioni espresse, emessa...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Annibale MARINI;

Giudici: Franco BILE, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Romano VACCARELLA, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza

nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto a seguito della delibera del Senato della Repubblica del 30 giugno 2004, relativa alla insindacabilita' delle opinioni espresse dal senatore Roberto Castelli nei confronti del deputato Oliviero Diliberto, giudizio promosso con ricorso del Giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Roma, nei confronti del Senato della Repubblica, depositato in cancelleria l'8 giugno 2005 ed iscritto al n. 24 del registro conflitti tra poteri dello Stato 2005 (fase di ammissibilita).

Udito nella Camera di consiglio del 30 novembre 2005 il giudice relatore Paolo Maddalena.

Ritenuto che, con ricorso depositato l'8 giugno 2005, il Giudice per l'udienza preliminare (GUP) del Tribunale di Roma ha sollevato conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato nei confronti del Senato della Repubblica, chiedendo a questa Corte di dichiarare che non spetta al Senato affermare che i fatti per cui e' in corso procedimento penale, pendente dinanzi ad esso GUP, a carico del senatore Roberto Castelli concernono opinioni espresse nell'esercizio delle sue funzioni, ai sensi dell'art. 68, primo comma, della Costituzione, e, conseguentemente, di annullare la delibera adottata il 30 giugno 2004 «per il procedimento civile avente medesimo oggetto e che, come risulta dagli atti, il Senato ha ritenuto applicabile anche alla fattispecie presente»;

che il ricorrente premette che, con querela del 27 aprile 2004, il deputato Oliviero Diliberto lamentava che, nel corso della trasmissione televisiva «Telecamere» registrata in data 18 marzo 2004 e andata in onda il successivo giorno 21, il senatore Roberto Castelli avesse proferito dichiarazioni diffamatorie nei suoi confronti;

che, in particolare, secondo la querela, alla domanda rivolta dall'onorevole Diliberto al senatore Castelli su quali fossero le ragioni della sua presenza ad una manifestazione di giovani padani svoltasi davanti al «Parlamento» (manifestazione nel corso della quale erano state pronunciate le parole «chi non salta italiano e»), quest'ultimo aveva risposto: «piuttosto che mandare in giro a sprangare come fai tu preferisco saltare»;

che inoltre...

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