Ordinanza nº 14 da Constitutional Court (Italy), 23 Gennaio 2009

RelatoreUgo De Siervo
Data di Resoluzione23 Gennaio 2009
EmittenteConstitutional Court (Italy)

ORDINANZA N. 14

ANNO 2009

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai signori:

- Giovanni Maria FLICK Presidente

- Francesco AMIRANTE Giudice

- Ugo DE SIERVO “

- Paolo MADDALENA “

- Alfio FINOCCHIARO “

- Alfonso QUARANTA “

- Franco GALLO “

- Luigi MAZZELLA “

- Gaetano SILVESTRI “

- Sabino CASSESE “

- Maria Rita SAULLE “

- Giuseppe TESAURO “

- Paolo Maria NAPOLITANO “

- Giuseppe FRIGO “

- Alessandro CRISCUOLO “

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA

nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto a seguito dell’ordinanza dell’Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di cassazione del 20 giugno 2008 con la quale è stata dichiarata legittima la richiesta di referendum per il distacco del Comune di Meduna di Livenza dalla Regione Veneto e per la sua aggregazione alla Regione Friuli-Venezia Giulia, ex art. 132, secondo comma, Cost. e del decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, di indizione del relativo referendum promosso con ricorso di Gerardi Domenico e di Fantuz Marica, rispettivamente “delegato effettivo” e “delegato supplente” del Comune di Meduna di Livenza, nonché quest’ultima anche presidente del comitato promotore referendario dello stesso Comune depositato in cancelleria il 9 giugno 2008 ed iscritto al n. 15 del registro conflitti tra poteri dello Stato 2008, fase di ammissibilità.

Udito nella camera di consiglio del 19 novembre 2008 il giudice relatore Ugo De Siervo.

Ritenuto che, con ricorso depositato il 9 giugno 2008, il sig. Gerardi Domenico, in qualità di delegato effettivo del Comune di Meduna di Livenza, e la sig. Fantuz Marica, in qualità di delegato supplente del medesimo Comune, nonché di Presidente del comitato promotore referendario per l’aggregazione del Comune di Meduna di Livenza alla Regione Friuli-Venezia Giulia – la quale «agisce in nome e per conto dei sottoscrittori della relativa richiesta referendaria di variazione territoriale» – hanno proposto ricorso per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato nei confronti dell’Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di cassazione, del Consiglio dei ministri, nonché del Presidente della Repubblica in relazione agli atti di rispettiva competenza;

che i ricorrenti lamentano la «menomazione, a seguito di “cattivo esercizio del potere”», del diritto di autodeterminazione della comunità locale sia da parte dell’ordinanza dell’Ufficio centrale per il referendum dichiarativa della legittimità della richiesta referendaria per il distacco del Comune di Meduna di Livenza dalla Regione Veneto e la sua aggregazione alla Regione Friuli-Venezia Giulia, sia da parte della deliberazione del Consiglio dei ministri relativa alla indizione dei comizi elettorali per lo svolgimento del suddetto referendum, sia, infine, da parte del decreto del Presidente della Repubblica di indizione del referendum;

che, in ordine all’ammissibilità del conflitto sotto il profilo soggettivo, deducono i ricorrenti che nell’ambito del referendum relativo al distacco di un Comune da una Regione e la sua aggregazione ad altra Regione, ai sensi dell’art. 132, secondo comma...

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