Sentenza nº 8977 da Lazio, Roma, 16 Ottobre 2008

Data di Resoluzione16 Ottobre 2008
EmittenteLazio - Roma

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio (Sezione III bis)

composto dai Sigg.ri Magistrati:

Saverio CORASANITI - Presidente

Paolo RESTAINO - Consigliere, Relatore

Francesco ARZILLO - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

sul ricorso n. 868/08 proposto dalla Soc. Selex Service Management p.a., in persona del suo amministratore delegato e legale rappresentante Ing. Sabatino Stornelli, rappresentata e difesa dagli Avv.ti Sergio Fidanzia, Angelo Gigliola e Luigi Viglione con domicilio eletto presso lo studio degli stessi in Roma alla Via Liberiana n. 17;

CONTRO

- l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato;

e nei confronti

della Soc. Consortile Innovazione e Progetti S.p.A., in persona del Presidente del C.d.A. dott. Claudio Rovai, rappresentata e difesa dagli Avv.ti Federico Tedeschini e Pierpaolo Salvatore Pugliano con domicilio eletto presso lo studio del primo dei summenzionati legali in Roma al Largo Messico n. 7;

per l'annullamento

1) della determinazione n. 548 del 28/12/2007 con cui l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha stabilito di indire una procedura a gara ristretta per la fornitura e servizi di supporto necessaria al rilascio della carta di identità elettronica;

2) del bando 2008/S 2- 001770 del 4/1/2008 pubblicato sulla G.U.C.E. Serie S del 4/1/08;

3) di ogni altro atto ai predetto collegato;

Visto il ricorso con i relativi allegati;

Viste le costituzioni in giudizio dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e della Soc. Innovazione e Progetti;

Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese;

Visti gli atti tutti della causa;

Udito alla pubblica udienza del 3 luglio 2008 il relatore Consigliere Paolo RESTAINO e uditi, altresì, l'Avv. Viglione per la ricorrente, l'Avv. Paglione per la Soc. controinteressata e l'Avv. Dello Stato Tortora per l'amministrazione resistente;

Ritenuto e considerato in fatto e in diritto quanto segue:

FATTO

Vengono impugnati dalla soc. Selex Service Management p.a. sia la determinazione n. 548 del 28 dicembre 2007 cui l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha stabilito di indire una copertura ristretta per la fornitura e servizi per l'infrastruttura di supporto necessaria al rilascio della carta di identità elettronica CIE, sia il bando (pubblicato nella G.U.C.E. Serie S del 4 gennaio 2008) indicato nella epigrafe del ricorso.

Richiamato l'art. 7-vicies ter del decreto legge 31 gennaio 2005 n. 7, convertito in legge 31 marzo 2005 n. 43 che ha statuito che la carta d'identità su supporto cartaceo sia sostituita, all'atto della richiesta del primo rilascio o del rinnovo del documento, dalla carta di identità elettronica, classificata carta valori, prevista dall'articolo 36 del d.p.r. 28 dicembre 2999 n. 445 (attualmente articolo 66 del decreto legislativo n. 82 del 2005), rappresenta la ditta ricorrente che trattandosi di una carta valori, il soggetto tenuto all'emissione della carta di identità elettronica è l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. restando ai Comuni il rilascio della carta.

Evidenzia che per dar attuazione alle suindicate disposizioni di legge, l'Istituto Poligrafico e Zecca (IPZS) ha promosso la costituzione di una società consortile per azioni denominata > quale mezzo organizzativo per compiere il > (art. 4 dello Statuto, e delibera del Consiglio di amministrazione del 5 agosto 2005).

Riepilogate le vicende della compagine azionaria della sua costituzione in data 10 ottobre 2005, per atto notaio Paolo Castellini, nella sua composizione di IPZS, con quota di partecipazione pari al 53% del capitale sociale, della attuale ricorrente (all'epoca Seicos s.p.a. e oggi Selex Service Management s.p.a., società unipersonale del Gruppo Finmeccanica, con quota di partecipazione pari al 15% del detto capitale, delle Poste Italiane s.p.a. quota di partecipazione pari al 15% del capitale, della EDS Elettronic Data Systems Italia s.p.a. con quota di partecipazione pari al 15% del capitale sociale e della Rivolsi Investments s.r.l. con una quota di partecipazione, pari al 2% del capitale sociale, sino ai successivi eventi riferiti al mutamento sopravvenuto dei soci, avendo Rivolsi e EDS già dal gennaio 2006 manifestato ai restanti soci la volontà di voler cedere integralmente le proprie azioni, mentre con lettera del 4 aprile 2006, IPZS informava Selex, Poste Italiane e IP di aver proceduto all'acquisto delle intere partecipazioni detenute da EDS e Rivolsi in IP in esercizio del diritto di prelazione previsto dall'articolo 8 dello statuto, in ragione dei quali trasferimenti azionari, la quota del capitale sociale detenuta da IPZS aumentava dal 53% al 70%, rimanendo ferme invece le partecipazioni di Selex e Poste Italiane pari al 15% ciascuna, evidenzia la stessa istante la posizione di centralità assunta dalla soc. "Innovazione e Progetti" (I.P.) nella attuazione del progetto confermata anche da patti paraconsortili, stipulati dai soci sin dal 10 ottobre 2005 contestualmente alla costituzione della Società, nel senso che tali patti prevedono, specificamente che IPZS, in qualità di soggetto incaricato della emissione della carta di identità elettronica, affida a IP tutte le attività necessarie per la realizzazione del progetto in parola così come individuate e valutate nel piano d'impresa e nell'allegato tecnico.

Rileva inoltre la mirata scelta di Selex quale socio industriale di IP adottata nel presupposto che la stessa Selex (attuale ricorrente) fosse il miglior partner industriale individuabile per il progetto carta d'identità elettronica.

Richiamato anche il piano di impresa formato da un progetto industriale e un allegato tecnico della durata di 5 anni, entrambi finalizzati alla fabbricazione, diffusione, gestione e utilizzo della carta di identità elettronica sul territorio nazionale, successivamente rimodulato "inter partes" in considerazione della composizione della nuova compagine sociale e dell'intenzione del Ministero dell'Economia di procedere ad una rideterminazione del prezzo di vendita della carta, ai sensi dell'articolo 7- vicies quater, comma 1, del decreto-legge n. 7 del 2005 convertito in legge n. 43 del 2005 nonché dell'intervenuto D.I. del 9/5/06 ed evidenziato altresì che in base al nuovo Piano di impresa a Selex sono assegnati servizi e forniture per ¤ 201.622.500,00, mentre a IPZS per ¤ 4.480.500,00 e a Poste Italiane per ¤ 20.162.250,00, viene rimarcata la preminenza mantenuta dalla Selex relativamente alle fasi di progetto dal punto di vista economico che tecnologico in relazione ai servizi previsti dal progetto per la carta di identità elettronica tanto che le competenze di Selex si individuano, oltre che nelle funzioni nelle fasi di set-up, di diffusione, e di gestione del progetto, anche in tutte le funzioni in precedenza attribuite a EDS e Livolsi.

Evidenzia al riguardo che sin dalla sua costituzione IPZS ha dato notevole impulso all'attività di IP e dei suoi soci mediante una successione di note (del 16 settembre 2005) sollecitativi stante la stringente tempistica imposta dalla legge 43 del 2005 e del 21 febbraio 2007, prot. N. 3173, indirizzata a Selex con cui l'amministratore delegato di IPZS a seguito all'avvenuta approvazione da parte della Commissione Prezzi e Tariffe del Ministero dell'Economia e Finanze, del prezzo della carta di identità elettronica (CIE) invitava la stessa Selex ad avviare le attività di competenza descritte nella documentazione riferita al nuovo piano di impresa, e del 22 maggio 2007, prot. n. 180/d, che confermava gli...

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